Oggi, avanti al G.U.P. di Rimini dottor Raffaele De Florio, con il patteggiamento (1 anno e 6 mesi pena sospesa) di Marco Palazzi (anni 56) si è praticamente definita la vicenda della vecchia gestione della Discoteca Cocoricò e della costola relativa alla Rimini Calcio, gestione Fabrizio De Meis (rimane unicamente la posizione di Manuele Fedele, anni 41, difeso dagli avvocati Rossella Guerni Rocco del Foro di Pavia e Federica Battistoni del Foro di Ancona, posizione stralciata e rinviata innanzi al G.U.P. per l’udienza preliminare del 4 Giugno 2025).
L’indagine del Nucleo GdF di Polizia Economico Finanziaria di Rimini, coordinata prima dal P.M. dottor Paolo Gengarelli poi dal P.M. dottor Daniele Paci, risalente al 2022, aveva investito le società Gruppo Cocoricò S.r.l., Mani Avanti S.r.l., A.C. Rimini 1912 S.r.l. e Titilla Beach Club S.r.l. con imputazioni varie a carico di quattro indagati, nelle rispettive qualità di amministratori, anche in concorso tra loro, per reati fallimentari e tributari. Marco Palazzi (di Riccione anni 56), difeso di fiducia dall’Avv. Francesca Lotti del Foro di Rimini, ha chiesto la definizione del procedimento per le imputazioni a suo carico mediante il rito del patteggiamento a pena sospesa, richiesta accolta dal G.U.P. presso il Tribunale di Rimini Dott. Raffaele Deflorio che ha emesso sentenza in data odierna. Le imputazioni a suo carico, nella qualità di amministratore unico della Titilla Beach S.r.l., pendevano per i reati fallimentari di bancarotta fraudolenta per pagamenti preferenziali di circa 8.000 euro e di bancarotte semplici per aggravamento del dissesto astenendosi dal richiedere il fallimento e per tenuta in modo incompleto e irregolare dei libri e delle altre scritture contabili obbligatorie. Altresì, pendevano a suo carico imputazioni a titolo di concorso con Fabrizio de Meis per le sotto citate bancarotte fraudolente per distrazione di oltre 350.000 euro ciascuna e bancarotta fraudolenta per pagamenti preferenziali di circa 9.000 euro.
Dichiarazione Avv. Francesca Lotti: “Considero questo patteggiamento tombale una definitiva uscita di scena da parte del mio assistito dal mondo della notte che, pur avendogli, in un tempo lontano, restituito fama e successi, lo ha portato, suo malgrado, nella fase finale ad una vicenda caotica e impensabile di cui si è sempre dichiarato estraneo ma che, per evitare un processo lungo e complesso, lo ha condotto ad una scelta processuale di questo tipo; preciso che il patteggiamento di Palazzi è a pena inferiore a quella a suo tempo applicata, sempre con patteggiamento, al De Meis.”.
Angelo Palmas (di Napoli anni 54), difeso di fiducia dall’Avv. Alessandro Catrani del Foro di Rimini, indagato, nella qualità di Amministratore delegato della A.C. Rimini 1912 S.r.l., in concorso con Fabrizio De Meis, per i reati fallimentari di bancarotta fraudolenta per tenuta dei libri e delle altre scritture contabili obbligatorie in guisa da non rendere possibile l’esatta ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari, due bancarotte fraudolente per distrazione per importi complessivi di oltre 60.000 euro e di circa 70.000 euro, di bancarotta semplice per aggravamento del dissesto astenendosi dal richiedere il fallimento, si è difeso nel merito. Sottoponendosi ad interrogatorio in sede di Avviso di Conclusione delle Indagini e fornendo documentazione difensiva utile a ricostruire la di lui totale estraneità ai fatti contestatigli, ha ottenuto uno stralcio per l’Archiviazione.
Dichiarazione Avv. Alessandro Catrani: “Sono molto soddisfatto per essere riuscito a dimostrare l’assoluta estraneità di Angelo Palmas (noto imprenditore, incensurato, oggi legato all’importante gruppo “Cipriani” , leader a livello mondiale), raggiunto a suo tempo da gravi contestazioni a carico che questa difesa ha dimostrato totalmente infondate.”.
Per Manuele Fedele è fissata udienza preliminare per il 4 giugno 2025. Fabrizio De Meis (di Roma anni 51), difeso di fiducia dall’Avv. Nicola Mazzacuva del Foro di Bologna, aveva già a suo tempo definito il procedimento con patteggiamento (1 anno e 10 mesi) innanzi al G.I.P. presso il Tribunale di Rimini Dott. Vinicio Cantarini. Pendevano a suo carico imputazioni, relative alle società Gruppo Cocoricò S.r.l., A.C. Rimini 1912 S.r.l. e Mani Avanti S.r.l., di reati fallimentari (bancarotte fraudolente per distrazioni di oltre 350.000 euro in due casi, di oltre 60.000 euro e di 70.000 euro in altri, bancarotta fraudolenta per tenuta dei libri e delle altre scritture contabili obbligatorie in guisa da non rendere possibile l’esatta ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari, bancarotta fraudolenta per sottrazione/occultamento dei libri e delle altre scritture contabili obbligatorie, bancarotte fraudolente per pagamenti preferenziali di circa 300.000 e di circa 9.000 euro, di bancarotta semplice per aggravamento del dissesto astenendosi dal richiedere il fallimento) e di reati tributari.
(Nella foto gli avvocati Alessandro Catrani e Francesca Lotti)