Un brutto episodio accaduto stanotte nella Marina di Rimini. Si tratta di un fatto violento: una tentata rapina finita a coltellate, è andata in scena Sabato verso le 23.30 in viale Regina Margherita. Il kebab di quella zona il locale da rapinare. I delinquenti di nazionalità sudamericana, una volta fatto ingresso nell'esercizio pubblico hanno portato via il fondo cassa minacciando il titolare. Questi si è ribellato. A quel punto uno del ladri lo ha trafitto con alcune coltellate al corpo senza pensarci troppo. Il negoziante è stato soccorso immediatamente dal personale del 118. Sul posto sono arrivate a sirene spiegate anche due volanti della Polizia di Stato che, dopo una breve caccia all’uomo, hanno individuato entrambi gli aggressori. Sono stati trovati grazie ad una segnalazione giunta da via Tommaso Campanella, a circa 500 metri dal negozio, mentre discutevano animatamente in lingua spagnola. Accortisi degli agenti sono scappati, il 23enne lungo la pista ciclabile, dove ha abbandonato la cassa con il denaro ma ha anche perso le chiavi della camera dell’hotel dove i due alloggiavano. La 36enne è stata individuata poco dopo a bordo di una bicicletta. All’alt dei poliziotti ha reagito con calci e pugni e con un atteggiamento particolarmente violento anche quando si trovava all’interno della volante, dove ha colpito un agente. L’italiano è stato invece fermato dopo un appostamento di alcune ore davanti all’albergo, dove è rientrato poco dopo l’una di notte. Anche in questo caso arrestarlo non è stato facile, a causa dell’atteggiamento molto aggressivo del ragazzo. Fondamentali le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nell’attività che sono state subito acquisite e visionate. A questo si aggiungono le riprese fatto con un telefonico da una persona che risiede sopra il kebab. Questo vicino ha praticamente assistito e filmato l’aggressione dalla finestra, da cui si era affacciato sentendo le grida della vittima.
I due uomini arrestati dovranno rispondere di lesioni pluriaggravate in concorso, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni finalizzate alla resistenza.