Nel pomeriggio del 27 gennaio gli agenti della Polizia di Stato di Rimini hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di un 57enne riminese residente in città, gravemente indiziato dei reati di atti persecutori e lesioni ai danni della compagna. L’attività d’indagine, curata dalla Squadra Mobile e dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha avuto origine dalla querela presentata dalla vittima il 30 dicembre scorso, nella quale quest’ultima ha riferito che, al termine di una lunga convivenza, l’indagato aveva iniziato a porre in essere condotte di violenza fisica e psicologica ai suoi danni, insultandola pesantemente, lasciandole messaggi offensivi e minatori nella cassetta della posta e sul tergicristalli della macchina, minacciando di morte lei ed i suoi familiari, seguendola costantemente in ogni suo movimento ed appostandosi sotto casa. Per tale motivo, nel novembre del 2021 all’uomo era stato notificato l’ammonimento ai sensi dell’art. 8 d.l. 11/2009. Neanche tale provvedimento ha sortito l’effetto sperato, poiché da quel giorno vi è stata una vera e propria escalation di appostamenti e pedinamenti ai danni della vittima, conditi da insulti e minacce di vario genere. Il tutto è continuato anche dopo la proposizione della querela, costringendo la donna a modificare le sue abitudini di vita e di lavoro. Il G.I.P. presso il Tribunale Ordinario di Rimini ha emesso l’ordinanza cautelare in questione, eseguita nel pomeriggio dello scorso 27 gennaio. L’uomo è stato rintracciato presso il luogo di lavoro e, al termine degli atti di rito, collocato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’A.G.