L’amministrazione comunale ha aperto questa mattina il cantiere dei giardini De Amicis a tutti gli esercenti, titolari di bar e hotel attigui, e associazioni di categoria, per spiegare il cronoprogramma dei lavori relativi al periodo settembre 2023-maggio 2024 per la realizzazione della vasca di prima pioggia. “Un incontro che abbiamo voluto per far vedere sul posto, e non solo sulla carta, quello che si sta costruendo – ha spiegato agli intervenuti accolti nel container del cantiere, l’assessore Alessandro Uguccioni – ma soprattutto i tempi e i modi. Sono lavori impattanti che vogliamo condividere passo dopo passo con i cittadini, e soprattutto, con gli esercenti che devono vedere quello che succede a pochi metri dalla propria attività. Non c’è neppure bisogno di ripetere l’importanza del progetto che, una volta terminato, ci restituirà non solo una piazza bella e nuova, ma soprattutto un’opera dal grande valore ambientale che permetterà di ridurre gli sversamenti in mare delle acque piovane. E avremo quindi anche un mare ancora più pulito. Capiamo che sono momenti difficili per gli esercenti, ma anche per il lungomare, le attese e i sacrifici sono stati ripagati. Il cantiere – precisa - non è del Comune di Cattolica ma di Hera”. “Saremo facilitatori tra la ditta e voi esercenti – interviene il dirigente ai Lavori pubblici, Baldino Gaddi – questo è un cantiere impattante, anche dal punto di vista economico. È il doppio di quello del lungomare. Non a caso, ha il doppio della durata. Ma è un disagio utile, opportuno, per tutta la città. Facciamo questo sacrificio di inverno per salvaguardare l’estate”.
A illustrare i vari step dei lavori e dei tempi, è stato il direttore dei Lavori di Heratech, l’ingegnere Francesco Soglia. Due i macro-obiettivi: a Pasqua, riaprire il lungomare, al termine della realizzazione di tutte le sottofondazioni e a fine maggio, come l’estate appena trascorsa e come previsto contrattualmente, e a fine maggio, chiudere il cantiere in vista dell’avvio della stagione turistica.
Da ottobre, quindi, il cantiere si allargherà spostando le recinzioni su viale Fiume creando così un’area di stoccaggio materiali e impianto a servizio delle macchine per diaframmi e pali, nella curva davanti all’hotel Vienna. Quel tratto di lungomare sarà quindi chiuso, con modifiche alla viabilità. Per arrivare sul lungomare si dovrà passare per via Matteotti. Tutta libera invece la ciclabile. “Attualmente – ha spiegato Soglia – la ditta sta realizzando i cordoli guida in cemento armato necessari per la realizzazione dei diaframmi. A seguito di ciò, una volta allargato il perimetro del cantiere, si allestirà il sistema a servizio dei mezzi d’opera per la produzioni dei diaframmi e dei pali, con l’installazione di 10 silos alti 10 metri per lo stoccaggio della bentonite, nonché dei vasconi di ricircolo e recupero del fango bentonitico. Questo impianto verrà posizionato in prossimità della curva tra viale Fiume ed il Lungomare Rasi Spinelli. La produzione propria dei diaframmi avrà inizio con la seconda settimana di novembre con l’arrivo della macchina per lo scavo a mezzo di idrofresa: una macchina che ha un’antenna di 25 metri, che scaverà e realizzerà i diaframmi perimetrali della vasca di prima pioggia. Per questi lavori dedicati a fondazioni e sottofondazioni – continua Soglia – si prevede ogni giorno la presenza di 13 betoniere in ingresso e uscita cantiere. Si lavorerà anche con la pioggia. Abbiamo una scansione giornaliera e non possiamo permetterci slittamenti superiori a una settimana”.
“Questo è un cantiere duttile – prosegue l’assessore Uguccioni – vogliamo un confronto costante con cittadini, esercenti e associazioni. E rifaremo il punto della situazione a gennaio. Dopo che saranno ultimati i diaframmi”.
Ultimo, ma non per importanza, anche il dato estetico del cantiere. “Dovranno essere applicati anche i pannelli di rivestimento mancanti a completamento del progetto con storytelling dei lavori – spiega Elisabetta Bartolucci, architetto, presidente del Comitato Centro di Cattolica e progettista di "Cattolica trasparente" - Un mare di qualità – ideato per migliorare la visibilità del cantiere e la qualità delle aree perimetrali, nel rispetto delle dinamiche del cantiere stesso. Continuerà il dialogo instauratosi con il gruppo Hera e l’Amministrazione, aperti all’ascolto delle esigenze del Comitato Giardini De Amicis. L’opera di restyling crea decoro, racconta e informa al tempo stesso a cittadini e turisti l’entità dell’opera pubblica".