Sabato “serata al buio” a Cattolica: un blackout dal grave impatto per esercenti e operatori economici. Paolo Brunaccioni, consigliere Confcommercio Cattolica e gestore del ristorante Sopravento: “Siamo rimasti senza luce per ore, proprio nel momento in cui i ristoranti erano pieni e c’erano tanti turisti. Ingenti i danni provocati dalla perdita totale degli introiti di un bel sabato sera di luglio”
Nicoletta Oliveri, presidente del Comitato Fronte del Porto: “Enel comprenderà la necessità impellente di “modernizzare” l’impianto così datato perché nel 2023 non possono accadere fatti così gravi”
La “serata al buio” andata in scena sabato sul porto di Cattolica non è andata giù agli operatori economici, né ai tanti turisti che stavano affollando la Regina. Non si è trattato di un simpatico evento organizzato, ma di un disservizio dal grave impatto, che ha mandato letteralmente gambe all’aria la serata di sabato a partire dalle 21.15, quando in tutta la zona del porto canale di Cattolica è saltata la luce con grandissimi danni per esercenti e operatori.
“Sabato sera tutta la zona del porto si è ritrovata in un lungo black-out – spiega Paolo Brunaccioniconsigliere Confcommercio Cattolica e gestore del ristorante Sopravento – proprio nel momento in cui i ristoranti erano pieni e c’erano tanti turisti. I più fortunati, pochissimi per la verità, hanno rivisto la luce quasi subito, ma alla stragrande maggioranza è tornata solamente dopo le 23 e per qualcuno l’odissea è continuata fino al mattino seguente. Immaginabile il gravissimo danno subito da tutte le attività: i ristoranti hanno dovuto fare alzare le persone a metà cena, hanno dovuto disdire le prenotazioni successive e hanno dovuto buttare le linee già pronte e anche altre serrate che tenevano nei frigoriferi. Insomma, un vero disastro a cui si sono sommati i problemi con le schede degli elettrodomestici saltate la mattina dopo per gli sbalzi elettrici dovuti all’installazione del generatore. A proposito di questo, grande beffa oltre al danno per la Trattoria del Porto che domenica mattina ha trovato il generatore posizionato dall’Enel proprio davanti alla porta d’ingresso, sullo spazio utilizzato per il dehors, con relativo odore di combustibile all’interno del locale.
Insomma, abbiamo vissuto e stiamo vivendo tutt’ora una situazione insostenibile. Ringraziamo l’Amministrazione comunale che in tutto questo caos si è attivata subito con noi per darci informazioni tempestive e con Enel dapprima per avere un generatore di corrente e ora per farglielo spostare da quel luogo inadatto e per ripristinare il prima possibile la linea elettrica. Ci è stato comunicato che la centralina a cui è collegata la zona del porto è del 1960... Evidentemente i tanti aumenti delle bollette energetiche non sono serviti per fare più manutenzioni alle centraline. Nella speranza che Enel ponga rimedio a questo grave danno in tempi rapidi, a noi restano comunque gli ingenti danni provocati dalla perdita totale degli introiti di un bel sabato sera di luglio e sicuramente chi di noi li ha subiti si tutelerà nelle sedi opportune”.
“Oltre ai ristoratori, anche le altre attività che si affacciano sul porto hanno subito danni. Non è la prima volta che succede: anche se meno invalidante, la scorsa estate ci fu un altro black out. Sono certa che Enel comprenderà la necessità impellente di “modernizzare” l’impianto così datato perché nel 2023 non possono accadere fatti così gravi” come spiega Nicoletta Oliveri, presidente del Comitato Fronte del Porto.