Dopo la sperimentazione avviata la scorsa estate, con la quale l’Amministrazione comunale aveva avviato la circolazione dei monopattini elettrici in ambito urbano, consentendone la circolazione e la sosta esclusivamente in una zona delimitata della città - ai sensi di quanto consentito al tempo dal Decreto Toninelli che ne aveva introdotto la sperimentazione su piste ciclabili, aree pedonali e zone 30 - con la delibera approvata ieri pomeriggio, la Giunta, tenendo conto delle novità legislative nazionali che hanno sostanzialmente equiparato i monopattini alle biciclette nelle aree urbane nelle strade con limite di velocità fino a 50 km/h, ha esteso l’area in cui è consentita la circolazione dei dispositivi per la micro mobilità elettrica in modalità condivisa e free floating. Un servizio molto apprezzato da cittadini e turisti, che ha generato effetti positivi anche in riferimento alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e del traffico veicolare.
L’atto approvato ieri dalla Giunta, che va nella direzione di incentivare ulteriormente le forme di mobilità sostenibile, ha esteso l’area in cui consentire la libera circolazione dei monopattini in free floating come segue: per Rimini sud, è prevista la circolazione in tutta l'area a mare dell'asse della statale SS16, che rimane esclusa; per Rimini nord a partire da Rivabella in tutta l'area a mare dell'asse della ferrovia; nell’area di Viserba-Rivabella compresa tra Via Marconi, Via Sacramora, Via Beltramini, Via John Lennon, Via Fabio Tombari, Via Walter Ceccaroni, Via Luigi Zangheri, Via Maestri del Lavoro, Via XXV Marzo 1831; nelle vie Iolanda Capelli, Via Galla Placida, Via Costantino il Grande per il collegamento con l'ingresso EST della fiera; nel quartiere celle, delimitato dall'asse ferroviario direzione Bologna, SS16 e da Via Tonale-Via Antonio Labriola; e in fine nella Via Emilia, per permettere il collegamento con l'ingresso SUD della fiera.
La giunta ha stabilito in via cautelativa una velocità di circolazione per i monopattini in sharing pari a 20km orari sulle piste ciclabili e sulle strade urbane, inferiore ai 25 km/h previsti per questi veicoli dalle norme nazionali e a 6km orari nelle aree pedonali.
Ricordiamo che fino ad oggi la circolazione di questi mezzi era consentita con una limitazione della velocità fino al massimo di 15 km orari solo su alcune zone come: la pista ciclabile del lungomare Spadazzi (fino l’incrocio con Via Faenza); la pista ciclabile del lungomare sud dall’incrocio con Via Siracusa fino Piazzale Boscovich; la pista ciclabile lungo via destra del porto fino al Ponte dei Mille; la pista ciclabile di via Principe Amedeo da Piazzale Fellini al sottopasso; il percorso ciclopedonale di Piazzale Cesari Battisti: dal sottopasso alla Stazione ferroviaria; i percorsi ciclopedonali dei parchi Renzi, Madre Elisabetta, Maria Callas, Alcide Cervi, Olga Bondi, Fabbri, Poderi della Ghirlandetta, XXV Aprile; nelle “zone 30” da Via Cristoforo Colombo al lungomare Claudio Tintori e sulla pista ciclabile del lungomare nord a Viserbella. Oltre a queste zone la circolazione era consentita anche nelle aree pedonali del centro storico e di Piazzale Fellini con una velocità non superiore a 6 km orari.