"Inutile nascondere la realtà. Anche nella tranquilla Riccione, come ormai in tutta Italia, è arrivata la delinquenza in una forma che non conoscevamo". Inizia così una nota, che è anche una riflessione oltre ad un atto di accusa verso chi fa finta di nulla, di Fratelli d'Italia di Riccione attraverso le parole del coordinatore Stefano Paolini (nella foto).
"Sono comparse le baby gang - si prosegue - gli atti di teppismo si sono moltiplicati. Non possiamo fare finta di nulla, non possiamo negare l'evidenza, non accettiamo lo slogan propagandistico va tutto bene. Questo atteggiamento ipocrita e lassista porta solo ad assuefarsi e concepire come quasi normale qualcosa che va assolutamente fermato. Non si tratta di un fenomeno locale, è una tendenza globale in evoluzione. La delinquenza non prolifica solo in contesti di degrado urbano, di abbandono e discriminazione, nessuna città è esente dal rischio. La delinquenza organizzata e le mafie crescono quando esiste l'abbandono del controllo dello Stato. Questo accade in tutta Italia, è falso negarlo, è vigliacco sottrarsi dalle proprie responsabilità.
Dove lo Stato non interviene, quando si sottrae ai propri doveri, taglia i costi ed espone i tutori dell'ordine a rischi personali attraverso regole e leggi che favoriscono chi infrange le regole, la delinquenza trova terreno fertile per moltiplicarsi e prendere possesso delle città e dei quartieri. Serve intervenire subito, rilanceremo e potenzieremo la sicurezzza ovunque, con tutti i mezzi di contrasto necessari, per migliorare la qualità della vita di tutti in ogni città, quartiere e paese. Ogni luce accesa, ogni serranda alzata, tutte le persone a passeggio libere di godersi gli spazi di socialità sono simbolo di presidio di legalità.
Vogliamo vivere insieme conclude Paolini - le nostre città, gli italiani pagano le tasse anche per la loro sicurezza ed è compito dello Stato garantirla".