Quanti applausi, quante espressioni di stupore e meraviglia servono per percepire di essere ad un evento davvero speciale?
Chi si è ritrovato nel chiostro del Cinema Teatro Tiberio nella serata dello scorso venerdì 8 settembre sicuramente non ha avuto né modo né tempo di porsi questa domanda, tanta era l’energia contagiosa della Rimini Social Runway. La prima edizione della Sfilata sociale organizzata da Federconsumatori in collaborazione con Lazzaro Vintage, e ha visto coinvolta una rete di ben 5 realtà della moda solidale riminese ( Pacha Mama, Mani Tese, Campo Lavoro Missionario, Boutique Solidale ePiscocromatici )
Più di trecento persone hanno inondato il cortile rendendo tangibile l’aspettativa e accendendo l’emozione nel cuore di 60 modelli e modelle amatoriali coraggiosi, a cui non hanno tremato le gambe né lungo la passerella né davanti alle telecamere di Arkadia Studios e ai flash di Stefano Cella. Uno spettacolo di oltre mezz’ora, incorniciato da un’atmosfera funky incalzante grazie alle note della band riminese Pinakotek. L’evento è poi proseguito con un mercatino ricco e vario di articoli vintage, second hand e prodotti gastronomici solidali.
«La Rimini Social Runway è nata in opposizione al sistema consumistico che vede sempre più persone acquistare in eccesso per poi buttare una quantità enorme di abiti» ha sottolineato Graziano Urbinati, presidente di Federconsumatori Rimini, introducendo lo spettacolo. Dopo di lui c’è stato un momento di presentazione delle varie cooperative e associazioni che hanno partecipato: Pacha Mama, Mani Tese, Campo Lavoro Missionario, Boutique Solidale di Verucchio e Lazzaro. Paolo Bianchini, presidente di quest’ultima e coordinatore dell’evento, ha poi voluto ringraziare tutti coloro che hanno partecipato sottolineando il potenziale che il territorio e le associazioni riminesi offrono nell’ambito del riuso, e aprendo il proprio progetto a collaborazioni con chi condivide i valori sociali, ecologici e culturali che hanno riunito così tante persone in questa serata.