Grande partecipazione ieri sera alla Granturismo (Palazzo del Turismo) di Riccione per lo spettacolo “Amore senza vocabolario". Racconti del lager, 1943-1945”. Prodotto dalla compagnia Fratelli di Taglia, lo spettacolo parte delle memorie autobiografiche di Luigi Maria Pagliarani, per tutti “Gino” che nel 1943 venne spedito in un lager. Le sue parole sono ancora vive grazie alla lettura animata di Patrizia Signorini e Daniele Dainelli con i disegni dal vivo di Massimo Modula e la musica live dei Baiafonda. Nel portare il suo saluto, in occasione della Giornata della Memoria, la sindaca Daniela Angelini ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a creare un ricco palinsesto di eventi pensati soprattutto rivolto alle nuove generazioni per portare l’attenzione sugli anni più drammatici della storia mondiale: anni che hanno sconvolto le vite di milioni di persone e di cui è fondamentale tenere viva la memoria. “In queste giornate nelle quali anche a Riccione abbiamo scelto di dedicare alla Memoria, attraverso le parole, il racconto e il teatro, la nostra comunità si sta stringendo per non dimenticare. - ha detto la prima cittadina - Da alcuni giorni i nostri ragazzi stanno vivendo, attraverso incontri, spettacoli e testimonianze, momenti di riflessione profonda. Ringrazio le scuole, Riccione Teatro, la Biblioteca, gli esperti e le compagnie teatrali che stanno trasferendo alle nuove generazioni questi importanti messaggi: fare memoria è un dovere perché quanto è successo non possa accadere di nuovo”.
Il prossimo appuntamento dedicato al Giorno della Memoria è giovedì 2 febbraio alle 21 al Palazzo del Turismo in compagnia di Carlo Greppi, dal titolo “Storie controcorrente. Scelte di vita radicali nel cuore del Novecento”.
L’ingresso è libero e senza prenotazione.