Non sono sfuggiti al fiuto di Jago, il pastore tedesco in servizio nell’Unità cinofila della polizia locale di Rimini, i 36 grammi di marijuana celati da un giovane ucraino in uno degli anfratti del Parco Cervi l’altra notte. Insospettiti dalla sua furtiva presenza in orario vietato dalle disposizioni anticovid, gli operatori della Polizia locale riminese – tre agenti e un ufficiale operanti in abiti civili e mezzi privi di contrassegni istituzionali – sono intervenuti prontamente mentre erano in servizio notturno per il controllo del territorio, prima identificando il giovane – la cui presenza al controllo è poi risultata irregolare in territorio italiano con diversi precedenti di Polizia – per poi procedere al sequestro e alla denuncia per detenzione ai fini di spaccio, mettendo così a segno una nuova operazione antidroga a solo qualche giorno di distanza dal sequestro del più grande quantitativo di sostanze stupefacenti mai rinvenuto prima dalla Polizia Locale di Rimini. Comminata anche la sanzione di 280 euro per la violazione delle misure emergenziali a contrasto della diffusione del covid-19 che vieta gli spostamenti dalle ore 22 alle 5 di mattina.
Sempre nella serata di venerdì, gli uomini della Squadra di Polizia giudiziaria della Polizia locale di Rimini hanno proceduto al fermo di un ciclomotore, condotto da un rider ma di proprietà di una ditta della ristorazione, in quanto privo d’assicurazione. Ulteriori accertamenti hanno escluso che i numeri del telaio fossero abrasi come avevano sospettato in un primo momento gli agenti operanti, ma oltre al sequestro del mezzo ai fini della confisca è rimasto in capo al titolare della ditta la sanzione di 800 euro per aver affidato un mezzo aziendale senza la copertura assicurativa a un proprio dipendente.