All’emergenza sanitaria e a quella economica dovuta al Covid-19 se ne aggiunge un’altra, straordinaria per il territorio, che è quella delle gelate. A macchia di leopardo, ma praticamente anche dalla gelata dell’1 aprile è stata colpita tutta la Romagna: interessato tutto il territorio ravennate, così come tutto il cesenate, ad esclusione della zona verso il mare lato Cesenatico. Anche nel forlivese e nel riminese forti criticità. In certe zone e in certe aziende si prevedono perdite del 100% per ciliegio e albicocco; dell’80% per susino e pesco. Molto probabile un incremento di danni nelle pomacee (di solito non soggette a danni da gelo) e nelle viti, specialmente in collina.
Per quanto riguarda i danni da gelate, non sarebbero previsti interventi particolari in quanto si tratta per lo più di colture assicurabili ma, vista l’eccezionalità dell’evento, Cia sta lavorando con la Regione per ottenere una deroga alla legge 102 che regola le calamità. “In questa situazione molte aziende agricole non riusciranno a reggere se non si trovano interventi straordinari e immediati - afferma Danilo Misirocchi, presidente di Cia Romagna - Questo non è un problema confinato al settore primario: l’agricoltura nel nostro territorio rappresenta molto per l’indotto e l’occupazione. In questo momento più che mai, le difficoltà delle aziende agricole rischiano di avere pesanti conseguenze anche per le altre categorie, che già stanno soffrendo per questa situazione di emergenza”.
Il problema è che le gelate dell’1 aprile e del 24 marzo sono di tipo diverso: le correnti del 24 marzo hanno colpito una parte enorme del territorio romagnolo e le correnti del primo aprile hanno creato danni anche in quelle zone meno danneggiate dal precedente evento. Inoltre, per alcune aree i danni di stanotte si aggiungono ai precedenti. “
Cia Romagna sollecita gli agricoltori a segnalare i danni da gelo, scrivendo, entro il 6 aprile, all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Nella mail vanno indicati i propri recapiti per essere richiamati al fine della raccolta dei dati necessari per la delimitazione del territorio nelle aree colpite.
La Lega Emilia-Romagna ha presentato oggi una risoluzione con la quale impegna la Giunta regionale “ad avviare il procedimento di riconoscimento dello stato di calamità”, “a procedere con una moratoria per prorogare di almeno un anno le scadenze di tasse, ratei e mutui gravanti sulle aziende agricole colpite”, “a bloccare il versamento delle imposte regionali per l’anno 2020 per le aziende agricole colpite dalle gelate di fine marzo”, “a destinare contributi regionali a fondo perduto alle aziende flagellate dalle gelate, per tentare di sopperire in parte ai danni subiti per la mancata produzione frutticola del 2020”, e “a farsi portavoce e promotore verso il Governo e il Ministero dell’Agricoltura di procedimenti volti al sostegno e all’aiuto delle aziende agricole colpite da questo disastro”