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Cronaca 13:21 | 17/12/2023 - Santarcangelo

L’Esercito disinnesca l'ordigno bellico rinvenuto in zona Flora e fatto brillare in una cava. Nella sezione video il momento dell'esplosione

Alle 12.30 i genieri dell’Esercito, provenienti dal reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore (BO), hanno completato le operazioni di disinnesco e brillamento dell'ordigno bellico rinvenuto nel comune di Santarcangelo in zona Flora.
L’ordigno, una bomba d’aereo del peso di circa 227 kg di fabbricazione inglese ancora attiva, risalente al secondo conflitto mondiale, è stato trovato in pessime condizioni di conservazione. Le operazioni di bonifica, dirette e coordinate dalla Prefettura di Rimini e dal Comando Forze Operative dell’Esercito si sono svolte in tre distinte fasi durante le quali è stata costruita sul luogo di rinvenimento una struttura temporanea di protezione per la mitigazione degli effetti dovuti a un’eventuale esplosione accidentale, si è provveduto alla neutralizzazione dell’ordigno attraverso la rimozione del sistema di innesco anteriore e, infine, la bomba d’aereo è stata fatta brillare in un’area individuata e predisposta in modo da tutelare la pubblica incolumità.
Per limitare l’area di evacuazione, e ridurre i disagi alla popolazione locale, è stata realizzata dai genieri dell’Esercito una struttura di contenimento certificata che ha permesso di limitare l’area di evacuazione dagli iniziali 1282 metri agli attuali 352 metri riducendo il numero di persone da evacuare a circa 1500.
Inoltre per garantire un’adeguata cornice di sicurezza, durante le operazioni di rimozione del sistema di innesco, è stato necessario interdire il traffico di alcune strade adiacenti alla zona di ritrovamento dell’ordigno.

L'intervento sull’ordigno bellico rinvenuto in via Europa è iniziato alle ore 7 di questa mattina (domenica 17 dicembre) con l'apertura del Centro operativo di Protezione civile in via Scalone. Completata l'evacuazione dell'area interessata, a partire dalle 9,15 gli artificieri dell'Esercito Italiano hanno avviato il despolettamento dell'ordigno. Terminata l'operazione, alle 10,30 l'ordigno è stato trasferito in sicurezza al sito individuato per il brillamento: riaperti i varchi, è stato quindi dato il via libera ai residenti evacuati per il rientro alle loro abitazioni. L'ordigno è stato infine fatto brillare dagli artificieri dell'Esercito Italiano in una cava della Valmarecchia: le operazioni si sono definitivamente concluse alle ore 12,30.