Un giovane disabile picchiato a sangue. I fatti risalgono al 2019. Quando per uno “scatto proibito” ad un mezzo di trasporto, due fratelli della provincia di Cosenza, che gestiscono un negozio di ortofrutta, scatenarono una furia davvero senza senso verso il malcapitato.
Il Tribunale Collegiale di Rimini ha condannato così a 4 anni e 5 mesi di reclusione gli aggressori. Il giudice dr. Fiorella Casadei ha emesso la sentenza. I carabinieri di Riccione avevano indagato sul fatto, in coordinamento con il sostituto procuratore della repubblica dr. Davide Ercolani. Quest’ultimo aveva chiesto una condanna a 9 anni per i due fratelli. Evidenziando i gravi fatti e il movente, come una sanguinosa rappresaglia che prendeva originariamente avvio da una vertenza lavorativa vinta dal ragazzo, attraverso la madre. Cosicché il camioncino “fotografato” terminava sotto pignoramento. I due aggressori sono stati condannati per aver calunniato il giovane accusato senza prove di furto, porto di un coltello abusivo. I due condannati oggi, dopo aver aggredito e malmenato il ragazzo disabile, avevano chiamato le forze dell’ordine, asserendo di aver bloccato un ladro entrato nella propria attività commerciale. La vicenda poi ha fortunatamente avuto un esito a livello giudiziario felice.