Con i rimborsi sui trasporti scolastici che stanno arrivando in questi giorni nelle case dei cittadini, si completa l’azione di sostegno alle famiglie per cui il Comune di Verucchio aveva costituito un fondo ad hoc da 30.000 euro durante l’emergenza da Coronavirus. Cifra che si somma ai 50.000 stanziati e destinati per apportare delle riduzioni alla Tari sulle utenze domestiche.
Per quanto riguarda le scuole per l’infanzia, la giunta ha agito su più direttrici. Rimborsando in primis per il 40% la retta dello scuolabus e per il 35% quella della mensa. Su richiesta delle famiglie degli alunni che hanno terminato la quinta elementare saranno inoltre rimborsati i buoni pasto non utilizzati. E’ stata inoltre annullata la retta per il Nido relativa al periodo 24 febbraio-22 giugno. Una serie di azioni che consentiranno ai cittadini di risparmiare o vedersi restituire una somma complessiva di 14.000 euro
In retta d’arrivo anche le azioni di sostegno alle attività economiche per cui è stato costituito un analogo fondo da 30.000 euro e a loro volta destinate a diverse tipologie di lavoratori. In fatto di occupazione di suolo pubblico, mentre scadrà il 31 ottobre come da indicazioni ministeriali la concessione gratuita alle attività di somministrazione, il Comune di Verucchio ha deciso di rimborsare il 50% agli esercenti che pagano l’occupazione permanente, l’equivalente del periodo 1° maggio-31 ottobre. Si sono invece visti azzerare la quota per i mesi di marzo, aprile e maggio i titolari di posteggio dei mercati ambulanti (chi non ha ancora provveduto a pagamento si vedrà ricalcolare il dovuto, in caso sia stato invece saldato si vedrà restituire l’intero trimestre), per i quali da maggio a settembre l’amministrazione si è fatta carico direttamente del servizio di controllo e presidio Covid.
“A chiudere il cerchio saranno le azioni di sostegno alle associazioni che gestiscono impianti pubblici, per cui abbiamo costituito un terzo fondo da 30.000 euro” annuncia la sindaca Stefania Sabba.