Politica sotto accusa in Valmarecchia, da parte della triplice sindacale che rompe gli indugi e si scaglia contro chi gestisce il potere in linea teorica ma a livello pratico latita clamorosamente specie nella funzione pubblica. “La politica non riesce ad avere una visione a 360 gradi sui fabbisogni del personale dipendente – si legge in una nota - e non comprende la necessità di fare una seria politica unitaria tra Comuni e Unione, necessaria proprio per garantire tali Servizi. Siamo in presenza di situazioni reiterate nel tempo, al limite della schizofrenia. Si concedono mobilità in uscita in servizi strategici, senza prevedere sostituzioni; vengono utilizzate forme contrattuali di scavalchi in eccedenza in concomitanza di comandi di persone, siamo in presenza di contratti di somministrazione e lavoro reiterati , in presenza di posti in organico vacante o assunzioni di personale a tempo determinato, quando vi sarebbero le condizioni per assunzioni a tempo indeterminato ; collaborazioni di lavoro occasionale di dipendenti di Enti facenti capo all’Unione. Si è in presenza di Posizioni Organizzative di vertice che coordinano solo parti di territorio e altri no, altre P.O. che vengono comandate a tempo parziale, come se ve ne fosse la necessità di direzione e coordinamento solo per alcune giornate e per altre no. Tutta questa commistione, solo , perchè rimane piena di lacune la visione politica-organizzativa che si vuole dare a questa Unione a 10 Comuni e non si decide seriamente che a servizi delegati per tutti gli Enti, occorre anche prevedere il trasferimento di personale. La situazione è divenuta insostenibile, e la navigazione a vista viene rifiutata in primis da coloro che tutti giorni sono in prima fila a garantire la continuità dei Servizi, ossia i Lavoratori dell’Ente. E’ per questo – si conclude - che avevamo chiesto come OO.SS FP CGIL, CISL FP , UIL FPL già nel novembre del 2017 un incontro urgente al Presidente dell' Unione Vallemarecchia e ai Componenti della Giunta per capire il futuro di questo Ente ,ma ad oggi il silenzio è assordante”,
Economia
15:32 | 16/11/2017 - Rimini