Un secolo intenso, vissuto nella sua Viserba dove è nata e cresciuta, tra cucito e domeniche allo stadio. Il 14 febbraio scorso, giorno di San Valentino, la signora Laura Botteghi ha tagliato il traguardo dei suoi 100 anni, festeggiati domenica circondata dall’affetto di tutta la sua famiglia.
La storia di nonna Laura ha attraversato il periodo buio della guerra e la speranza della ricostruzione. Ha vissuto in prima persona l’orrore del secondo conflitto mondiale, sfollata in una grotta a Montalbano con i suoi genitori, i suoi fratelli e le sue sorelle, a cui è sempre stata legata da un affetto indissolubile.
Una vita fatta di tante attività e passioni: da quella per l’ago e filo, che ha messo a frutto diventando un’abile camiciaia, a quella per il Rimini che ha seguito dagli spalti del 'Neri' insieme al marito, come lei appassionato tifoso. Prima di qualsiasi altra cosa però c'è sempre la famiglia, di cui è stata ed è un punto di riferimento.
E c’è chi dice che tra i segreti della sua longevità ci sia anche quel buon bicchiere di vino a cui nonna Laura non rinuncia, né a pranzo, né a cena.
A festeggiare la signora Laura ieri anche il sindaco Jamil Sadegholvaad, che l’ha omaggiata con un mazzo di fiori e con gli auguri a nome di tutta la città.