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Cronaca 14:30 | 22/08/2021 - Riccione

Un'altra notte di baby gang e vandalismi. La Tosi sbotta: "Interventi drastici e subito"

La città in mano a bande di ragazzini che vandalizzano tutto ciò che si trovano davanti, ubriachi o forse fatti di chissà che cosa, esaltati dall’agire in branco. Ripresi e filmati con i video che hanno fatto irruzione nei social: l’impressione è che nulla e nessuno possa fermarli. Rompono tutto, non c’è differenza tra auto in sosta, vetri, bidoni. Non è il resoconto di una sera, succede spesso in una Riccione in cui la microcriminalità e forse qualcosa di più sta prendendo il sopravvento. Quanto basta al sindaco Renata Tosi per intervenire di nuovo. "Ho chiesto immediatamente al Prefetto di Rimini un incontro con le autorità competenti in materia di ordine pubblico, e quindi in particolare al Questore di Rimini, perché venga dedicata a Riccione la massima attenzione dopo i fatti della scorsa notte – scrive la Tosi attraverso il suo ufficio stampa - Serve un incontro dedicato esclusivamente a Riccione che produca il massimo impegno delle istituzioni competenti sull'ordine pubblico, Prefettura e Questura. Esorterò le autorità responsabili ad adottare finalmente provvedimenti anche di natura speciale per prevenire in futuro situazioni simili. Come sindaco e cittadina mi sento responsabile per la mia città e i turisti che la frequentano ogni anno e devo quindi portare la voce della mia comunità in Prefettura perché è arrivato il momento di un'azione incisiva. Ritengo – prosegue il sindaco - che Riccione sia una città capace di assicurare vacanze tranquille a tutti i turisti e ai residenti, anche grazie agli sforzi fatti dall'amministrazione, insieme all'Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato e la Polizia Locale. Come amministrazione, con i poteri che la legge dà ai Comuni, abbiamo fatto tutto il possibile, abbiamo stanziato fondi, assicurato più turni per i vigili, chiesto e fatto presente la situazione al Questore e al Prefetto già all'inizio dell'estate. A più riprese abbiamo sollecitato le istituzioni locali attraverso la Prefettura. A Roma, al capo della polizia abbiamo subito chiesto i rinforzi. Ci siamo presi la responsabilità di vietare la vendita di alcol da asporto in tutta la  città. Credo – conclude - che ora vada fatta un'analisi di quest'estate nelle opportune sedi, valutando più pertinenti provvedimenti in materia di ordine pubblico da parte di Prefettura e Questura".