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Green 12:34 | 14/09/2024 - Riccione

L’amministrazione comunale ha presentato alle associazioni ambientaliste i risultati del censimento sul patrimonio arboreo

L’amministrazione comunale ha presentato alle associazioni ambientaliste di Riccione i risultati del censimento sul patrimonio arboreo
L'assessore Andruccioli: “Solo con l’impegno di tutti, dalle istituzioni ai cittadini, possiamo garantire una città più sostenibile, sicura e vivibile per le generazioni future”

Riccione, 13 settembre 2024 - Ieri pomeriggio, giovedì 12 settembre, presso il Municipio di Riccione, l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli ha incontrato i rappresentanti delle associazioni ambientaliste del territorio per presentare i risultati del censimento sul patrimonio arboreo comunale. Insieme alla dirigente del settore Tecla Mambelli e al Responsabile del Servizio Verde e Transizione Ecologica   dott Mario Sala  ha illustrato i dati di un’indagine approfondita che conferma la buona salute del patrimonio arboreo, pur sottolineando la necessità di un monitoraggio continuo e di interventi puntuali per conservare in salute il verde pubblico e garantire la sicurezza dei cittadini.

Un’indagine approfondita e strategica
Il censimento ha riguardato 10.500 alberi dei circa 35.000 presenti sul territorio comunale. Il censimento ha preso le mosse dal “piano del rischio arboreo” che ha permesso di definire le zone prioritarie ai fini della classificazione degli alberi in relazione al contesto urbano in cui si trovano. L’analisi e lo studio del patrimonio arboreo sono stati affidati a Geat, l’azienda in house che gestisce per il Comune di Riccione la manutenzione del verde pubblico, che si è avvalsa del contributo scientifico dell’azienda Ar.es. Arboricoltura Estense di Ferrara e dello Studio Palotti di Rocca San Casciano (Forlì-Cesena), due dei maggiori esperti in Italia del controllo, gestione e analisi del verde.

Il censimento del patrimonio arboreo rappresenta una fase conoscitiva essenziale per pianificare gli interventi futuri di forestazione urbana anche in un'ottica di maggiore sensibilizzazione e attenzione affinché la progettazione del verde pubblico sia inserita in una più vasta e complessa progettazione dell’area urbana.

Lo studio e l’analisi del patrimonio arboreo riccionese porterà alla conoscenza approfondita e consapevole della tipologia delle piante sul territorio, del loro stato di salute e di criticità in relazione al contesto urbano in cui si trovano. L’analisi permetterà di sviluppare un sistema di valutazione delle piante rispetto al loro complesso valore ecologico, estetico, monumentale e multifunzionale in rapporto al contesto urbanizzato e antropologico di riferimento. Questo approccio sarà funzionale allo sviluppo del “Piano del verde”, lo strumento di pianificazione del verde urbano che sarà l'approfondimento della strategia green del Piano urbanistico generale (Pug) di Riccione.

Dal censimento sono stati individuati 364 alberi, già morti, a fine vita, a rischio di cedimento e caduta oppure fortemente compromessi, anche di dimensioni diverse, localizzati principalmente tra le strade (179) e nei parchi pubblici di maggiore affluenza. Per questi l’indagine scientifica ha prescritto l’abbattimento. Il servizio verde ha dato indicazioni a Geat di predisporre contestualmente un piano di sostituzione e di procedere con gli abbattimenti in base a un piano di priorità. L'indagine non si limita a fornire una fotografia dello stato attuale, ma consente di definire le priorità d'intervento basate sul livello di rischio. Il piano di sostituzione terrà conto della specificità dell’area urbana interessata e delle specie arboree più idonee per i diversi contesti cittadini.

Gli interventi già effettuati e quelli in corso
A partire dalla seconda metà di agosto, il Comune ha avviato le operazioni di abbattimento esclusivamente per gli alberi morti o quelli con pericolo immediato di caduta. Ulteriori interventi in base alla priorità sono stati programmati nelle aree periferiche per ridurre al minimo i disagi durante l’alta stagione turistica. Gli abbattimenti, decisi sulla base delle analisi agronomiche degli esperti, riguardano esemplari in uno stato di deperimento irreversibile o con lesioni che ne compromettono la stabilità.

Nonostante l’inevitabile rimozione di alcuni alberi, l’Amministrazione sta ultimando il piano di sostituzione che vedrà la piantagione di nuovi esemplari al posto di quelli abbattuti e, ove non più possibile o non raccomandato in un certo contesto urbano, la sostituzione nel più vicino parco urbano. Le nuove specie saranno selezionate secondo criteri di sostenibilità e adattabilità al contesto urbano. L’attività di piantagione avrà luogo nei prossimi mesi, in modo da garantire la continuità del verde cittadino.

Manutenzione programmata e monitoraggio costante
Oltre agli abbattimenti per gli alberi con alto indice di rischio e la relativa sostituzione i cui tempi saranno dettati dal piano delle priorità e dallo sviluppo di un progetto di piantagione consapevole, coordinato e condiviso, il Comune ha avviato un piano di potature mirate, iniziato nel periodo autunnale, per garantire la cura e la sicurezza delle alberature. Gli interventi sono stati programmati sulle aree più critiche, seguendo un calendario che tiene conto delle esigenze ambientali e delle condizioni stagionali favorevoli per la cura degli alberi.

La sicurezza dei cittadini è una priorità per l’Amministrazione. Per questo, il monitoraggio del patrimonio arboreo proseguirà con cadenza regolare, annuale o biennale, per prevenire nuove criticità e assicurare la gestione corretta del verde pubblico, intervenire tempestivamente sulle piante ammalate e prevenire condizioni patologiche che portano al deperimento della pianta.

Tecnologie avanzate per il controllo del verde urbano
Circa 200 alberi saranno sottoposti a verifiche strumentali approfondite attraverso l’uso di tecnologie avanzate, quali il Resistograph e pulling-test, strumenti fondamentali per valutare la stabilità interna degli alberi. Questi controlli verranno effettuati dal personale di Geat in collaborazione con l’Ufficio Ambiente, al fine di ottenere dati precisi per intervenire laddove necessario.

Un impegno collettivo per una città più verde e sicura
Gli uffici tecnici del Comune di Riccione sono impegnati per la raccolta dei dati risultanti dal censimento con la creazione di un database che sarà messo in futuro a disposizione dei cittadini sul sito istituzionale del Comune.

La gestione del patrimonio arboreo richiede un impegno costante e una visione d’insieme che consideri il verde pubblico come un ecosistema complesso, in equilibrio con l’ambiente urbanizzato e le attività umane - ha commentato l’assessore Christian Andruccioli -. L’amministrazione comunale di Riccione si sta strutturando per affrontare questa sfida con sempre maggiore competenza e dedizione, coinvolgendo cittadini, associazioni ambientaliste e professionisti del settore. Curare e preservare il nostro patrimonio vegetale è un compito quotidiano e fondamentale. Solo con l’impegno di tutti, dalle istituzioni ai cittadini, possiamo garantire una città più sostenibile, sicura e vivibile per le generazioni future”.

 

Intervento delle associazioni ambientaliste ed animaliste della provincia di Rimini in merito ai progetti per la gestione del verde annunciati nell'incontro di giovedì scorso in Municipio. 

 

Riguardo il Piano del rischio arboreo presentatoci dall'Assessore C. Andruccioli nell’incontro di giovedi scorso, le associazioni ambientaliste ed animaliste della provincia valutano positivamente che non si tratta di un semplice piano di abbattimenti, ma di un progetto ampio di verifica e censimento dello stato di salute delle alberature che compongono il Patrimonio Verde della città, teso ad evitare i problemi di sicurezza per i cittadini da rischio caduta alberi morti o irrimediabilmente malati.

 

L’abbattimento delle 364 alberature individuate su numerose vie e aree verdi della città, prevede – come ha più volte dichiarato nell’incontro il Responsabile del Verde dott. Mario Sala- la sostituzione con nuova piantumazione secondo il criterio- più volte auspicato dalle  associazioni –della compensazione ecosistemica e non meramente numerica. Per intenderci, un albero di grandi dimensioni, età e funzioni non verrà sostituito con un altro alberello, ma con un numero equo di altri alberi che per dimensioni, tipologia e funzioni andranno a colmare il “vuoto ecosistemico” creatosi con l’abbattimento.

Pertanto sarà nostra premura seguire attentamente anche la fase successiva agli abbattimenti, ossia quella relativa alle compensazioni con nuove alberature che sono in iter di pianificazione, proprio perché apprezziamo le buone intenzioni espresse dall’Assessorato Ambiente di voler inaugurare “una nuova stagione” di tutela condivisa e preservazione del Verde Pubblico esistente.

 

Il censimento rappresenta l'avvio di una fase nuova di controllo e cura del Patrimonio Verde cittadino, parte essenziale di un nuovo approccio alla gestione del verde urbano che prevede l'approvazione entro l'anno del nuovo Regolamento del Verde e l'avvio nel prossimo anno della progettazione di un vero e proprio Piano del verde, collegato alle previsioni del nuovo PUG cittadino.

 

Le associazioni ambientaliste che hanno partecipato all'incontro valutano, pertanto, positivamente questo nuovo approccio alla gestione del patrimonio verde esistente ed alla progettazione del futuro verde della città.

 

Si tratta però per ora solo di progetti annunciati e di intenti dichiarati.  L'unico dato certo per le associazioni rimane per ora quello dell'abbattimento previsto di 364 alberi, le cui informazioni su specie, localizzazione, motivazione periziale, auspichiamo diventino liberamente consultabili on line da chiunque.  

Per le associazioni restano comunque punti irrinunciabili che : 

  • il monitoraggio dello stato degli alberi diventi costante e ripetuto negli anni, non occasionale; 
  • gli abbattimenti di alberi valutati a rischio caduta siano graduali e le piante siano sempre sostituite secondo criteri di compensazione ecosistemica, e quanto più possibile in loco, perché è lì che servono, dove la gente vive lavora, respira e deve affrontare le ondate di calore; 
  • al monitoraggio si affianchino tutte le attività di cura e prevenzione delle patologie arboree e degli impatti antropici volte ad evitare che le piante arrivino ad uno stato terminale che ne renda necessario l'abbattimento.

   Per tutto questo è necessario che la cura del verde urbano entri davvero fra le priorità dell'A.C., e che ad essa siano destinate ogni anno tutte le risorse indispensabili, altrimenti i progetti di cura e riforestazione resteranno sempre e solo sulla carta.

 

   Ed intanto chiedono all'A.C. di fissare a breve un nuovo incontro per un confronto sul Regolamento del Verde e sulle osservazioni a suo tempo presentate, incontro che potrà essere anche l'occasione per un aggiornamento sugli sviluppi che ci saranno stati per l'attuazione del Piano di rischio arboreo illustrato giovedi scorso.