Finalmente sono arrivati ai Comuni della Provincia di Rimini i tanto attesi fondi per essere stati inseriti nella zona rossa durante la prima ondata dell’epidemia Covid-19. Fondi destinati a misure di sostegno per il disagio economico e sociale che il nostro territorio si è trovato ad affrontare e che ha visto migliaia di cittadini tra famiglie, lavoratori, imprenditori, professionisti, artigiani a volte per la prima volta fare i conti con la difficoltà di arrivare a fine mese. Per il Comune di Riccione i fondi dedicati sono pari ad Euro 1.232.000,00. Una somma importante che si va ad aggiungere alle altre risorse stanziate dal Governo e dalla Regione per fare fronte al periodo di emergenza.
Vista la trepidante attesa di queste somme e l’assoluta necessità di risorse ci saremmo aspettati che il nostro Sindaco Tosi e la sua Giunta avessero avuto subito pronto un sostanzioso piano di interventi per alleviare le difficoltà che tanti cittadini hanno dovuto e che ancora oggi si trovano ad affrontare a causa dell’epidemia. In questo modo infatti hanno agito le varie amministrazioni dei comuni limitrofi con le risorse che sono arrivate per la zona rossa. Purtroppo non è così, la Giunta Riccionese al momento di quel 1.232.000 ha deciso di utilizzare solo centomila euro, il resto lo accantona in un apposito fondo in attesa di decidere come utilizzarli.
Ma vi sembra normale? E’ normale che in un Comune come Riccione questa Amministrazione sia subito reattiva nell’organizzarci il solito salotto natalizio con tanto di addobbi, luminarie e quest’anno anche la neve finta, prevedendo di spendere ben mezzo milione di euro e dall’altra parte non abbia la benché minima idea di come spendere delle risorse subito disponibili per cercare di alleviare il disagio economico e sociale che purtroppo attanaglia numerose famiglie? Lo sappiamo bene che questi sono impegni meno appariscenti, che danno meno visibilità, che interessano alla fine solo una parte minoritaria della popolazione. Adesso non c’è tempo per queste cose, adesso dobbiamo preparare il nostro bel Natale.
E dire che di cose se ne potevano già mettere in campo parecchie: incremento ulteriore della riduzione della Tari per le famiglie e attività in difficoltà, aumento dei fondi per il sostegno degli affitti e delle bollette, incremento degli aiuti per l’acquisto di materiale didattico per gli studenti, ulteriore riduzione delle rette degli asili e delle mense scolastiche, buoni spesa, buoni cultura, contributi alle spese universitarie. Ad oggi non c’è nessuna misura messa in campo con quelle risorse. E’ un fatto gravissimo che dovrebbe farci interrogare tutti su come la nostra città è purtroppo amministrata. Il primo fascicolo che un Sindaco dovrebbe avere sulla scrivania è quello relativo alle situazioni di disagio e chi ha l’onere di governare dovrebbe avere sempre in mente le priorità su cui intervenire, a maggior ragione quando ci sono le risorse. E a nulla vale quello che ha detto il Sindaco nell’ultimo Consiglio Comunale ossia che lo Stato potrebbe richiedere indietro le somme riconosciute per la zona rossa. Non è assolutamente vero, l’eventuale restituzione riguarda altri trasferimenti non quelli. Le risorse pari ad 1.232.000 euro il Comune può liberamente utilizzarle per misure di contrasto al disagio economico sociale così come previsto dall’articolo 112-bis del dl Rilancio 19 maggio 2020, n. 34.
Ci saremmo aspettati altro e ben di più da questa Amministrazione. Domani ci diranno che loro hanno tante proposte e tante idee da mettere in campo con quelle risorse. Intanto oggi l’emergenza è accantonata, c’è il loro Natale da allestire. Il resto può attendere.
Per Gruppo Consigliare PD Riccione Christian Andruccioli
Consigliere comunale PD
Opinioni
11:06 | 12/11/2024 - Rimini