"Mercoledì ho avuto un incontro informale con l’Assessore Garattoni per riportarLe le preoccupazioni dei genitori dei bambini iscritti alla Scuola per l’infanzia “Pian dei Giullari”: la Dirigente della Cooperativa Service Web ,che ha in gestione l’Asilo, entro la fine del mese, dovrà decidere se chiudere o meno. Il problema è di carattere economico: le rette dei circa 20 bambini iscritti non riescono a coprire le spese! Si è proceduto insieme all’Assessore ad una attenta analisi del contesto in cui sorge il “Pian dei Giullari”, a 500 mt. dall’Asilo Pollicino e ad un paio di km. dal Biancaneve, entrambi dotati di 50 e più posti di capienza; è stata inoltre messa sul piatto l’utilità di avere, soprattutto in questa situazione di emergenza pandemica e in quella post emergenziale, ulteriori 50 posti disponibili per garantire la minor saturazione delle scuole comunali, allo stesso modo sono state valutatele conseguenze dei circa 20 bambini che verrebbero a distribuirsi, in caso di chiusura, presumibilmente sul “Pollicino” e sul “Biancaneve”. Detto ciò è stato pure chiesto se si è tenuto conto dei bambini che usciranno dal nido per passare alla scuola dell’infanzia il prossimo settembre.
Valutato il tutto, l’Assessore, malgrado il dispiacere di vedere in difficoltà una così bella realtà, ha escluso la possibilità di stipulare una qualsivoglia convenzione sulla falsariga di ciò che già avviene in centro con la “Sacra Famiglia” gestita dalla Cooperativa Millepiedi. Il motivo? Le richieste delle due frazioni sono già pienamente soddisfatte dalle altre due strutture presenti.
Che dire… sicuramente il ragionamento funziona in tempi di normale amministrazione, nella speranza che si torni a breve ad una normalità pre-Covid; ma se così non dovesse essere, credo che poter contare su una struttura in più in cui suddividere i bambini nel medio periodo, avrebbe fatto molto comodo per garantire il distanziamento e una gestione adeguata alla situazione di emergenza sanitaria nella quale si trova tutto il paese.
Sarebbe davvero un peccato lasciar morire la scuola per l’infanzia “Pian dei Giullari”: quando chiude una scuola resta l’amarezza di una sconfitta per tutta la comunità! I percorsi educativi vanno tutelati. Le famiglie dovrebbero avere il diritto di scegliere il percorso scolastico più adeguato per i propri figli con i migliori standard di sicurezza possibili.
Se l’educazione non è veramente libera e diversificata, la collettività tutta ne risulta mortificata.
Dopo l’infelice epopea della scuola di Canonica, siamo di fronte ad un’altra sconfitta sul fronte educativo, una sconfitta che purtroppo non è solo della giunta Parma, ma ricade negativamente su Santarcangelo tutta.
Barnaba Borghini Un Bene in Comune