"E’ la terza volta in pochi giorni che mi trovo in disaccordo con il presidente della provincia Santi. Sulle pale eoliche ho dovuto prendere posizione perché il presidente, contrariamente a quanto dichiarato dai sindaci e dalle categorie economiche della nostra provincia, è contrari al progetto, si è¨ espresso a favore. Quindi mi chiedevo, con quale posizione è il 3 novembre si presenta all’audizione in regione,? Il dubbio che esprima una posizione personale è forte. Ieri leggo che sostenuto da una parte di sindaci (15 su 25 ), sempre il presidente della provincia di rimini, prende posizione contro le misure anti covid adottate dallo stato di san marino. Ebbene, premesso che la questione interferisce con la sovranità e l’indipendenza di uno stato e non è di competenza di un presidente di provincia politicizzato, non capisco perché fra le tante misure adottate abbia deciso di dichiarare guerra a san marino per la chiusura posticipata dei bar e ristoranti, anziché magari contestare altre misure come la decisione di mantenere aperte palestre, piscine o svolgere congressi. Si chiede a san marino di adeguarsi alle regole italiane quando abbiamo le province autonome del trentino che legiferano imitando austriaci e tedeschi. E qui la provincia di Rimini pretende di dettar legge ad uno stato sovrano ed indipendente. La questione mi sembra pretestuosa e nasconde rancori politici che dovrebbero essere accantonati in un momento di grave crisi sanitaria ed economica. Signor Presidente della Provincia, si prenda una pausa, la prego si astenga da qualsiasi iniziativa politica.
Proprio nei giorni scorsi si è firmato un accordo tra il Mibact e la Repubblica di San Marino sul Turismo. Come Presidente della IV Commissione Cultura, Turismo, Cooperazione allo Sviluppo e Politiche Comunitarie del Comune di Rimini, sono soddisfatto dell’accordo firmato in un’ottica di collaborazione e scambio per rilanciare e rafforzare le relazioni turistiche fra Italia e San Marino. Il Turismo che in periodo Covid uno dei settori che sta sofferto di più, rappresenta con molta probabilità il punto di ripartenza più interessante e con più possibilità di intrapresa. Rilanciare l’accordo di cooperazione firmato a Roma nel 2004, rappresenta una nuova possibilità di relazioni cordiali con la nostra vicina “Repubblica della Libertà”. Una relazione interrotta o mal sopportata ormai da troppi anni, deve con questa nuova firma ritrovare l'antico vigore e una reale condivisione di vedute e progetti. Quindi mi voglio complimentare con il Segretario di Stato per il Turismo, Poste, Cooperazione ed Expo della Repubblica di San Marino Federico Pedini Amati, per il rinnovo di una stima forse immeritata. Di questa stipula mio malgrado, sono venuto a conoscenza solo da una notifica del Mibact. Ora mi domando come mai un accordo di questa portata non sia passato in Commissione Turismo di cui sono Presidente. E come mai Rimini come Capoluogo di Provincia, non abbia nominato un suo rappresentante in questo accordo tra il territorio, il Mibact e la Repubblica di San Marino e come mai anche la provincia non ha sollecitato Rimini a farsi capofila di questo accordo?
Visto il disinteressamento del sindaco Gnassi e del presidente Santi mi propongo come interlocutore più titolato visto il ruolo da me ricoperto e le competenze personali".
Davide Frisoni Presidente Commissione Cultura, Turismo, Cooperazione e Sviluppo, Politiche Comunitarie