Diciamo che Radio Cusano Campus è una sorta di sfogatoio esistenziale dove le turbe mentali non riescono a rimanere imprigionate in una canonica intervista. Una partigiana gagliarda si è impossessata della deputata Lorenzin qualche giorno fa, mentre ora, tra uno schizzo e l’altro, il noto disegnatore Vauro si è mangiato il fumetto di Homer Simpson. La mitica macchietta gialla, rozza, sconsiderata e auto-esaltata ha evidentemente scritturato il vignettista in una sorta di staffetta comica dominata da impulsi distruttivi senza volontarietà. Radio Cusano Campus si è tramutata in una radiofonica Springfield e Vauro si è impegnato a generare un po’ di scompiglio, così, “tanto per”. “Il governo ha un abbinamento di colori che già fa un po’ schifo, ricorda un po’ il vomito e la bile”. E solo Homer avrebbe potuto macchinare una tale associazione. Un attacco così “creativamente intelligente nella sua stupidità” (citazione di David Silverman, regista dei Simpson) che ti immagini il panciuto al microfono con birra e ciambelle, giallo bile in volto, mentre borbotta cercando di non vomitare. Insomma, una bella scena, lui che di scene si nutre. Dai, Vauro e Homar Simpson è un abbinamento che già fa un po’ schifo, ricorda un po’ la metafora del fumetto buono e del vignettista cattivo (e non ho detto scemo). Homer Vauro Simpson, tra attacchi di vomito e bile, combatte il fastidio nei confronti della famiglia Di Maio-Salvini Flanders appendendosi anche alla non complementarietà stilistica dei colori; smascherando un po’ quel che rimane di quel vignettista un po’ panciuto color rosso arteria.
Stefania Bozzo
Opinioni
17:27 | 07/03/2018 - Forlì