"E’ una legge sbagliata che, una volta eletti, provvederemo a smantellare”. Bruno Galli, segretario provinciale e candidato della Lega alle prossime elezioni regionali del 26 gennaio, continua a sostenere una delle priorità del programma amministrativo del candidato governatore Lucia Borgonzoni, vale a dire l’annosa questione delle microaree destinate a rom e sinti.
“Non è un problema di discriminazione razziale – ricorda Galli – ma la cittadinanza a Rimini e in altre centri ci chiede di pensare prima agli italiani. Loro lo sono diventati, ma in origine sono nomadi e per noi se ne devono andare, In Regione, qualora venissi eletto, farò di tutto per fare di questa legge carta straccia. Non siamo tranquilli nemmeno a Rimini, cosa farà il Pd dopo le elezioni? Come mai non se ne parla più? Confermo il mio impegno e quello del partito che rappresento”.
“A Rimini è tutto fermo – conferma il consigliere comunale Matteo Zoccarato, uno dei più attivi nella battaglia accanto alla popolazione - ma i dubbi restano e per questo bisognerà tenere sempre le antenne dritte. Spero che i miei colleghi in sede regionale sappiano fermare progetti assurdi come questo con dispendio di denaro pubblico. Qui la Lega e i comitati hanno saputo mettere i paletti, in altre città della regione no. La nostra battaglia continua: Bruno Galli e Lucia Borgonzoni, se il popolo li eleggerà, sapranno farsi valere anche in questo cancellando una legge regionale di Bonaccini sbagliata e pericolosa”.