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Opinioni 15:28 | 30/06/2023 - Rimini

"Nuovo Mercato Coperto: rispetto di legalità, operatori e pubblico interesse"

Il percorso approvato dalla Amministrazione Comunale di procedere alla demolizione e ricostruzione del Mercato Coperto, nel sito attuale e con il progetto di finanza proposto dal soggetto privato, Renco Srl, comporta pesanti conseguenze sugli operatori, mette in discussione la sopravvivenza economica e la continuità delle loro attività che occupano 200 persone. 

La prima criticità riguarda il trasferimento temporaneo del Mercato Coperto per due anni nell’area del Cinema Settebello, in una struttura provvisoria, che comporta l’aumento del canone del 39% per tutti gli operatori, senza considerare i costi logistici “a perdere” per le strutture di vendita temporanee e la diminuzione degli “incassi”.

Infatti, Il Mercato temporaneo nel parcheggio del “Settebello” avrà una superficie di 2.500 mq rispetto agli attuali 4.300 mq del Mercato Coperto e l’attraversamento della già intasata via Roma, sarà difficoltoso, con disagi e perdite di clienti, attualmente 10.000 giornalieri.   

Per evitare tutto questo, avevo proposto il trasferimento del Mercato Coperto nell’area di Piazza Gramsci, di 7.500 mq, con la realizzazione di un  parcheggio interrato. 

Al ritorno nel Nuovo Mercato Coperto, poi, gli operatori dovranno fare i conti con notevoli aumenti dei canoni: i produttori del 66%, i commercianti e i negozi dell’82%,il supermercato del 29%.

La  concessione alla società Renco, prevede, inoltre:

  • l’acquisto da parte del Comune nel nuovo immobile del Mercato Coperto, della superficie coperta di 1.280 mq, al primo piano, destinata ad uffici pubblici, per il prezzo di euro 3.200.000 +Iva;
  • l’assegnazione a titolo gratuito da parte del Comune a Renco del diritto di superficie sull’area oggetto dell’intervento, valutato 5.908.073 euro a titolo gratuito per il periodo di durata della concessione, pari a 49 anni.

Sottolineo che la concessione del diritto di superficie rende Renco  proprietario per 49 anni della superficie del costruendo immobile del Mercato Coperto, senza tutela per gli operatori del Mercato e per ciò che rappresentano per il tessuto economico e sociale della città.

Lo schema di Convenzione pubblico-privato, proposto da Renco e  approvato, al riguardo è esplicito : “il Concessionario (Renco) dovrà provvedere ad individuare e successivamente coordinare le attività che verranno insediate”, ed ancora “l’organizzazione di carattere generale e di collocamento delle attività ammesse all’interno dell’Opera (Mercato Coperto)  compete al Concessionario;  per concludere “ le tariffe sono determinate dal Concessionario”.

La fisionomia del nuovo Mercato Coperto si riduce, in questo modo, a quella di un Centro Commerciale, che affitta agli operatori gli spazi di vendita, a canoni determinati unicamente da Renco.

Mentre, oggi, il Mercato Coperto è una struttura nella quale gli operatori del Mercato lavorano su concessioni del Comune e costituisce un’opera di pubblica utilità, fruita dai cittadini per l’acquisto di generi alimentari e di prodotti della pesca.  

Sulla base di queste considerazioni, con la Mozione, respinta dalla maggioranza nel Consiglio di ieri sera, ho chiesto al Sindaco e alla Giunta Comunale di prendere atto dei seguenti motivi di illegittimità:

  1. la Determinazione Dirigenziale prevede la costituzione del diritto di superficie sull’area oggetto dell’intervento e la conseguente acquisizione in capo al Concessionario Renco della proprietà superficiaria del costruendo immobile del Mercato Coperto;
  2. al contrario, il Disciplinare di Gara della procedura per l’affidamento della concessione, prevede espressamente: gli edifici oggetto ddella proposta sono di proprietà comunale;
  3. l’area, oggetto dell’intervento per la costruzione del nuovo Mercato Coperto, appartiene al Demanio del Comune che non ha proceduto ad alcuna Delibera di sdemanializzazione, che sarebbe necessaria e prioritaria per la concessione di un diritto di superficie ad un soggetto privato.
  4. Di riconsiderare la decisione del Comune di attribuire ad un soggetto privato la proprietà di un’opera di pubblica utilità, come il Mercato Coperto, la cui gestione è esercitata in regime di monopolio, con riflessi pubblici sugli operatori e cittadini;
  5. di riservare al Comune il ruolo di proprietario del Mercato Coperto, ricorrendo a finanziamenti pubblici, regionali, statali, europei, come per il Centro Agro-alimentare, per realizzare il nuovo Mercato Coperto, vitale per il commercio nel Centro Storico, con la salvaguardia degli operatori e dell’interesse pubblico. 

Gioenzo Renzi Capogruppo consigliare di Fratelli d’Italia