"La Cooperativa Sociale Cento Fiori a r.l. ha acquistato in Corso Giovanni XXIII n.143, nel Borgo Marina, un immobile di due piani con 2 appartamenti, uno al primo piano e l’altro al secondo piano, accatastati ad uso abitativo- In questi giorni, In base a quello che appare sotto gli occhi di tutti, risulta che nell’immobile si sono trasferiti immigrati di origine africana. Ciò ha suscitato la preoccupazione dei residenti del Borgo Marina, dinnanzi a questa ulteriore concentrazione di stranieri, in un quartiere, trasformato in un ghetto afro-asiatico, con problemi di sicurezza, spaccio della droga, risse, prostituzione e degrado, dove i Riminesi sono ormai una minoranza.
Teniamo presente che nel Borgo Marina, a 50 metri, in Corso Giovanni XXIII°, esiste la Moschea, insediata dal 2004 in una casetta di 100 mq destinata ad uso ufficio, ma utilizzata come luogo di culto, inadeguata per ragioni di sicurezza a contenere le centinaia di mussulmani che vi accedono, senza parcheggi per cicli, auto, con l’occupazione di marciapiedi, passi carrai, strade. Dal 2005, permane la richiesta dei residenti ai Sindaci e Prefetti di trasferimento della Moschea di Corso Giovanni XXIII° per eliminare il suo impatto sul Borgo Marina.
Nel Borgo Marina è presente una concentrazione unica di 60 negozi asiatici, con la sopravvivenza di due sole attività gestite da italiani. Gli appartamenti sono sempre più occupati da asiatici, in quanto i Riminesi cercano residenza altrove.
Due anni orsono, in Corso Giovanni XXIII°, è stato aperto anche un Distributore Automatico di caffè, acqua e bevande, in un piccolo negozio, aperto giorno e notte, punto di riferimento degli spacciatori di droga e degli “irregolari” della città, che aggrava i problemi di ordine pubblico, insicurezza sociale, degrado.
Ieri sera, con l’interrogazione consigliare al Sindaco, ho chiesto se l’immobile della Cooperativa Cento Fiori, in Corso Giovanni XXIII, è diventato un Centro di Accoglienza Straordinaria o altro per circa 30 immigrati provenienti dal Nord Africa.
Hanno risposto, gli Assessori Magrini e Gianfreda, dicendo di non sapere nulla, perchè la Prefettura, non è tenuta a dare informazioni in merito. Ho evidenziato che i due appartamenti dell’immobile di Corso Giovanni XXIII accatastati ad un uso abitativo, secondo il rispettivo Certificato di Abitabilità, sono incompatibili con il suddetto Centro di Accoglienza Straordinaria.
L’apertura di un Centro di Accoglienza Straordinaria Immigrati nel Borgo Marina aggrava l’immagine di un “ghetto” della città in cui vivono solo immigrati, anche di diverse etnie, e rende difficile la loro integrazione nel rispetto delle nostre leggi.
Invece, per contribuire alla riqualificazione del Borgo Marina, è necessario, che il Sindaco si attivi con i responsabili del Centro Islamico per rendere possibile il trasferimento della Moschea dal Borgo Marina, in un edificio e luogo adatti a contenere le centinaia di mussulmani che vi accedono.
Inoltre, per ragioni di ordine pubblico e vivibilità urbana, il Sindaco dovrebbe ordinare la chiusura del Distributore Automatico di bevande e alimenti, come già effettuato dal Sindaco di Ravenna per un analogo distributore nella zona della Stazione di Ravenna".
Gioenzo Renzi Capogruppo consigliare di Fratelli d’Italia