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Opinioni 09:09 | 09/04/2021 - Rimini

Spinelli e Bindi: "Un mese da oggi e per i vaccini ci muoviamo da soli"

"La Repubblica di San Marino con le 37mila dosi di Sputnik appena arrivate, concluderà la campagna vaccinale, confermando nei fatti di essere davvero la terra della libertà, visto che sarà in grado di restituirla ai suoi abitanti.  E l’Europa - 27 Stati, 446 milioni di abitanti - resta a guardare!

L’EMA si preoccupa di scoprire se i test clinici del vaccino russo Sputnik V abbiano violato gli standard etici e scientifici internazionali (l’inchiesta sarebbe finalizzata a capire se i test condotti dalle autorità russe abbiano forzato o meno impiegati pubblici e militari a prestarsi come cavie per il siero). Il via libera da Bruxelles allo Sputnik probabilmente slitterà addirittura a giugno. Fortunatamente anche in Italia un team dell’Università di Ferrara in collaborazione con San Marino e lo Spallanzani sta studiando l’efficacia dello Sputnik.

Nel frattempo la Baviera (Berlino) sta per firmare un precontratto per ottenere un rifornimento del vaccino Sputnik russo. Il presidente del Land Markus Soeder avrebbe dichiarato che “Se lo Sputnik dovesse essere approvato in Europa, la Baviera otterrà già a luglio circa 2,5 milioni di dosi attraverso questa compagnia, per aumentare le dosi di vaccino a disposizione della regione", (Fonte ANSA). Allo stesso modo il Governatore della Campania De Luca - ancora prima della Baviera -  ha annunciato di voler acquistare per proprio conto i vaccini, a partire dallo Sputnik. 

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha dichiarato che accelerare la campagna vaccinale è così importante che occorre “essere pratici” e quindi anche in Europa si cerca di stare insieme,  ma se il coordinamento europeo non funziona, “bisogna andare per conto proprio”. Pare quindi che anche l’Italia sia pronta a comprare il vaccino russo Sputnik.

Nel frattempo però il tempo passa e i tour operator organizzano viaggi all’estero verso località dove chiunque può andare a farsi somministrare qualunque vaccino, tantissimi imprenditori sono in ginocchio, il tema del lavoro è drammatico. A oltre un anno dalla pandemia lo scenario non è cambiato. E la situazione ormai tristemente nota è che mancano i vaccini.   La politica nel campo dei vaccini è di competenza delle autorità nazionali. La strategia europea sottoscritta dai Paesi dell’Unione ormai 10 mesi fa non sembra aver dato i frutti  sperati e quindi occorre prenderne atto e agire di conseguenza. Il tempo delle attese deve finire.

Confidiamo che lo straordinario successo della Repubblica di San Marino scateni un processo di osmosi e che a strettissimo giro arrivino anche in Italia le dosi necessarie di vaccini per accelerare la campagna vaccinale. Tuttavia se ad un mese da oggi non sarà intervenuto né lo Stato né la Regione,  non escludiamo l’approvazione di un provvedimento di urgenza per l’approvvigionamento dei vaccini, perché le nostre imprese devono poter riaprire il prima possibile.

Le chiusure potevano essere la soluzione nella fase emergenziale, ma ad oltre un anno dall’inizio della pandemia le chiusure - di scuole e imprese .- non solo non sono più una risposta, ma saranno senza dubbio la causa di un disastro  annunciato.

Domenica Spinelli Sindaco di Coriano

Leonardo Bindi Sindaco di San Leo