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Politica 17:11 | 21/09/2021 - Rimini

Chiara Bellini all’incontro “Dove va la nostra scuola?” promosso da Coraggiosa

Chiara Bellini, in tandem come vicesindaca insieme al candidato sindaco Jamil Sadegholvaad per il centrosinistra alle prossime elezioni amministrative di Rimini, ha preso parte nel pomeriggio di lunedì 20 settembre all’incontro organizzato da Rimini Coraggiosa sul tema “Dove va la nostra scuola? Un dialogo continuo fra docenti, studenti, famiglie e istituzioni” ospitato dalla Sala Marvelli della Provincia di Rimini.

A moderare l’incontro Mara Marani, capolista di Rimini Coraggiosa ed ex dirigente scolastica.  In dialogo con lei: Vincenzo Aulizio, insegnante di lettere, storico, formatore e appassionato di didattica; Paolo Fabrizio Correggioli, docente di economia aziendale. Per raccontare le loro esperienze nel mondo della scuola sono poi intervenuti: Marco Tonti, docente di informatica e capolista di Rimini Coraggiosa insieme a Mara Marani, Francesca Chicchi, docente di lettere, Armida Loffredo, insegnante di inglese e teatro, Arianna D’Angelo, educatrice sociale.

“Senza retorica posso dire che si è trattato di un incontro denso di spunti e molto utile – commenta Chiara Bellini –. Gli interventi, sinceri e frutto di esperienze dirette, hanno alimentato una riflessione profonda in me su ciò che può essere fatto ancora a Rimini per la scuola, per i ragazzi e per gli insegnanti. Questi incontri devono proseguire. Indipendentemente da ciò che una amministrazione deve fare o può fare, c’è anche tutto ciò che può immaginare di fare, che può progettare per il futuro andando nella direzione di un modello di scuola desiderabile per tutti: inclusiva, egualitaria, democratica. Per una scuola che metta al centro, oltre all’apprendimento, anche il benessere”.

“Al centro del nostro programma – continua Bellini – abbiamo indicato: la formazione permanente; una didattica condivisa, solidale e inclusiva; il recupero del ruolo del docente; rendere le scuole luoghi accessibili, funzionali e sicuri, come sta avvenendo per la scuola Ferrari, ormai ultimata. Una politica scolastica, dunque, che abbia al centro un modello di scuola e di cittadino”.