L'opposizione non molla la presa sull'antenna della Wind al cimitero di Coriano. I consiglieri del gruppo "Insieme per Coriano" tornano infatti alla carica contro il sindaco Spinelli e la sua giunta.
"Il 22 gennaio scorso - scrivono in una nota - in qualità di consiglieri di minoranza di Coriano, abbiamo fatto formale richiesta, al Comune, delle credenziali di accesso al protocollo generale, per fare chiarezza sulla vicenda dell’antenna installata al Castello di Coriano. L’antenna è là, ma come ciò sia stato deciso è ancora un mistero e noi non ci arrendiamo a non conoscere le dinamiche e le reali motivazioni che hanno condotto a quella scelta e non ad un’altra. Il protocollo ci consentirebbe, infatti, di poter visionare i documenti ufficiali intercorsi tra la giunta Spinelli e tutti gli interlocutori protagonisti della vicenda. Ricordiamo - si prosegue - che già il 4 dicembre, abbiamo proceduto con una richiesta di accesso agli atti e copia dei documenti in cui il Comune dà formale comunicazione alla Società WIND del sito prescelto per l’ubicazione dell’antenna. Il riscontro, avuto dopo la scadenza prevista dalla normativa, è stato che, pur avendone diritto, ci veniva negato. Precisamente: “Il diritto di accesso sarà garantito. Tuttavia, al momento, le trattative con l’amministrazione sono in corso e, pertanto, l’ostensione è differita a conclusione delle stesse.” Al momento nulla è cambiato, perciò ci domandiamo “le trattative sono ancora in corso?, se sì, come mai? Cosa si sta decidendo?”
Ed ancora: "Non più tardi di un mese fa, in consiglio comunale, abbiamo approvato un regolamento che adeguava l'attività amministrativa alle norme in materia di trasparenza e digitalizzazione, avvenute dopo la legge 241/90 ma, evidentemente, a Coriano la forma prevale sulla sostanza, si promette ma non si fa. Considerato che questa giunta ci ha abituato a grandi proclami e fotografie, come mai su questa vicenda il silenzio è assordante? Ci auguriamo - si conclude - che la nostra richiesta sia finalmente soddisfatta e che la nostra battaglia per il valore della trasparenza sia antesignana, poiché crediamo che i valori proclamati si debbano tradurre in azioni concrete".