Come già spiegato in più di un’occasione, anche dalla sindaca Alice Parma in Consiglio comunale, il bando per il finanziamento di interventi sulla rigenerazione urbana nasce prima del Pnrr, per poi venire successivamente finanziato con le risorse del Piano. Nel presentare la candidatura della nuova struttura polifunzionale, l’Amministrazione comunale ha fatto proprie le esigenze delle famiglie e delle tante società sportive – circa 50 – attive a Santarcangelo, che da tempo chiedono nuovi spazi per poter svolgere le loro attività. Ristrutturazioni puntuali delle strutture esistenti sono state effettuate a più riprese negli anni – dal Circolo tennis alla pista di atletica, dagli impianti di Santa Giustina e Canonica alla previsione del Piano triennale dei lavori pubblici per Sant’Ermete – con interventi che tuttavia, come già ribadito in precedenza, non rientrano necessariamente nei criteri di finanziamento previsti dal Pnrr. Interventi ai quali si aggiungono i numerosi lavori di miglioramento effettuati sulle scuole, dalla Pascucci alla Franchini, dalla Saffi al Margherita fino al Molari. La nuova struttura non sarà frutto di un progetto “faraonico”, com’è stato impropriamente definito, ma sarà dotata di palestra e spogliatoi a disposizione delle società sportive presenti sul territorio, nella cornice di un edificio Nzeb (Nearly Zero Energy Building) che consentirà quindi anche un notevole risparmio energetico grazie a consumi prossimi allo zero. Un progetto, tra l’altro, che dovrà essere necessariamente rivisto nel passaggio dalla progettazione preliminare a quella esecutiva, anche per l’incremento dei costi delle materie prime causato dalla crisi energetica e dallo scoppio della guerra in Ucraina: anche in questo caso, dunque, nessun “protagonismo”, ma solo la migliore decisione per il bene della collettività santarcangiolese, per sostenere e rafforzare lo sport come strumento di benessere psicofisico e coesione sociale in particolare per i più giovani.