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Politica 18:40 | 15/04/2024 - Rimini

Oltre 300, tra delegate e delegati sindacali, hanno riempito il Salone “Polverelli” della Camera del Lavoro per dire No al premierato ed all’autonomia differenziata

L’assise tenutasi questa mattina nel Salone “Adriano Polverelli” della Camera del Lavoro territoriale CGIL Rimini, con la convocazione delle Assemblee generali di tutte le categorie, ha visto susseguirsi numerosi interventi di delegate e delegati sindacali da ogni settore economico della provincia di Rimini. I lavori, aperti dalla relazione della Segretaria generale CGIL Rimini Francesca Lilla Parco, che ha assunto a livello territoriale gli impegni organizzativi della campagna di mobilitazione nazionale, hanno visto gli interventi di Alan Lucarelli (delegato FILCAMS CGIL), Lucia Sottani (delegata NIDIL CGIL), Samir Pavan (delegato FILT CGIL), Antonio Libutti (delegato FLC CGIL), Paola Pacini (volontaria SPI CGIL), Giovanni Clementi (delegato FP CGIL), Giuseppe Del Magno (coordinatore progetto Legalità e sicurezza nelle scuole per il Comune di Rimini), Raffaele Iovane (delegato e RLS FIOM CGIL), Antonio Roberti (pensionato, fondatore dell’Associazione FICIESSE finanzieri, cittadini e solidarietà), Giona Di Giacomi (delegato FLC CGIL). I lavori sono stati conclusi da Marinella Melandri, Segretaria regionale CGIL Emilia-Romagna.

“Diamo un futuro al Paese”. CGIL ha depositato i referendum in Cassazione / Quattro i quesiti: tutela contro i licenziamenti illegittimi, superamento della precarietà, sicurezza nel lavoro in appalto. Obiettivo 500mila firme. Anche CGIL Rimini è pronta ad avviare la raccolta firme per contribuire a raccogliere 500mila firme entro l’estate. Il 12 aprile scorso una delegazione CGIL ha infatti depositato i quattro quesiti referendari. Il messaggio che si intende lanciare è che il lavoro, le persone e le loro vite devono tornare ad essere un bene pubblico. Nello specifico dei quesiti referendari: uno riguarda la sicurezza negli appalti che chiede in modo esplicito che ci sia la responsabilità del committente di tutto quello che avviene sul versante della salute e della sicurezza dei lavoratori. Un secondo quesito contro la liberalizzazione dei contratti a termine. Poi altri due quesiti riguardano il contrasto ai licenziamenti illegittimi e quindi vuol dire cancellare il Jobs Act e fare in modo che tutte le persone abbiano la tutela contro i licenziamenti illegittimi con il reintegro nel posto di lavoro. Serve una legislazione del lavoro che contrasti la precarietà, serve intervenire sulle forme di lavoro assurde messe in campo in questi anni. Ci vuole una legge sulla rappresentanza. La data per l'avvio della raccolta firme sarà definita nei prossimi giorni. Si intende raccogliere le firme entro l’estate e creare le condizioni per votare a primavera 2025.

No al Premierato ed all’Autonomia differenziata: CGIL in campo per contrastare due riforme pericolose per la tenuta democratica del Paese / La riforma costituzionale del “Premierato” unita a quella dell’Autonomia differenziata, che porterà le Regioni più ricche a trattenere per sé materie di straordinaria rilevanza strategica come ambiente, energia, infrastrutture, scuola e ricerca, rischia di minare alle fondamenta la coesione democratica del Paese.  Pensare che sfide cruciali come la conversione ecologica del nostro sistema produttivo e la transizione digitale possano essere affrontate con scelte diverse per ciascuna Regione, vuol dire non avere la consapevolezza della fase storica che stiamo attraversando. La Segretaria generale CGIL RiminiFrancesca Lilla Parco, nel suo intervento dal palco del Salone “ Adriano Polverelli”, ha confermato che tutta l’organizzazione della Camera del Lavoro si batterà a livello territoriale contro queste scelte sbagliate, con le organizzazioni democratiche e con gli strumenti che la Costituzione mette a disposizione.

Salute e sicurezza, sanità pubblica, pensioni e lotta alla precarietà: con UIL a Roma sabato 20 aprile

La piattaforma rivendicativa di CGIL e UIL riguarda, tra i vari aspetti:

• La tutela del diritto alla Salute: per un Servizio Sanitario Nazionale e un sistema socio-sanitario, pubblico e universale sono necessarie risorse economiche, umane e organizzative;

• Il sostegno alle persone anziane non autosufficienti migliorando ed attuando la riforma prevista dalla Legge delega 33/2023, la legge 227/21 sulla disabilità, con le  necessarie risorse a carico della fiscalità generale per adeguate politiche per l’invecchiamento attivo, il sostegno alla vita autonoma, l’assistenza domiciliare;

• Zero morti sul lavoro, con l’istituzione di un sistema di qualificazione di tutte le imprese, sia pubbliche che private, fondato sul rispetto delle normative su salute e sicurezza e sulla regolare applicazione dei contratti collettivi di lavoro delle OO.SS. comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Chi non rispetta tali requisiti deve essere interdetto dalla concessione di finanziamenti o incentivi con fondi pubblici;

• Piena attuazione al coordinamento permanente tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e le Aziende Sanitarie Locali (ASL), migliorando le verifiche ispettive in qualità, quantità e frequenza, anche attraverso l’incremento delle risorse da destinare e del personale ispettivo;

• Un fisco che attinge là dove sono le risorse per finanziare sanità, istruzione, non autosufficienza, diritti sociali e investimenti pubblici;

• Stop a sanatorie, condoni, concordati, premi a settori che continuano a non pagare le imposte dovute;

• Indicizzazione all’inflazione delle detrazioni per lavoro e pensioni; nessuna flat tax, ma un fisco progressivo su tutti i redditi personali;

• Rafforzare la contrattazione collettiva settoriale, garantire il rinnovo dei contratti alle scadenze naturali; abolire la precarietà. Ridurre l’orario di lavoro a parità di retribuzione, anche in collegamento alla formazione come diritto individuale. Promuovere azioni per una reale parità e per il superamento del gap salariale fra donne e uomini. Garantire, attraverso la rappresentanza sindacale, la partecipazione organizzativa e il coinvolgimento delle lavoratrici e lavoratori e il loro consenso ai cambiamenti che devono affrontare le imprese. Dare attuazione agli accordi interconfederali sulla rappresentanza sindacale e all’elezione delle rappresentanze sindacali unitarie in ogni luogo di lavoro.

Anche dalla provincia di Rimini partiranno i pullman sabato 20 aprile, alla volta di Roma, dove la manifestazione sarà conclusa dai Segretari generali di CGIL e UIL Maurizio Landini e Pier Paolo Bombardieri. Le partenze saranno dal Casello A14 Rimini Nord alle ore 3, dalla sede CGIL Rimini alle ore 3.15, dal Casello A14 Cattolica alle ore 3.45. Le prenotazioni possono essere effettuate telefonando allo 0541779946 oppure scrivendo a [email protected]

Rimini, 15 aprile 2024

Camera del Lavoro Territoriale - CGIL RIMINI