Ognuno dei 37 lavoratori e lavoratrici attualmente dipendenti dell'azienda Fontanot necessità della massima tutela e attenzione, occorre quindi evitare in ogni modo la perdita del lavoro di ciascuno di essi, fonte primaria di sostentamento per sé e per i propri cari. Per questo motivo con la mia presenza ho espresso la mia solidarietà, a nome dell’Amministrazione Comunale, ai lavoratori presenti al presidio di ieri (nrd, 31 gennaio) organizzato dai sindacati, in via Pasolini, davanti allo stabilimento di Cerasolo Ausa e ho partecipato nei mesi scorsi ai tavoli tecnici in videoconferenza organizzati dall’assessorato regionale alle Sviluppo Economico e Lavoro con i tecnici dell’assessore Colla e con le organizzazioni sindacali. Continuerò ad essere personalmente presente per attenzionare in ogni modo possibile questa annosa situazione anche adesso, in cui sono più forti i sentimenti di ansia e preoccupazione dei lavoratori, ai quali il giudice ha dato parere negativo all’avvio della procedura di cassa integrazione straordinaria così come nelle prossime ore in cui è atteso un incontro tra il curatore fallimentare e i sindacati. Proseguono inoltre i rapporti interlocutori con la proprietà, vi sono stati nei mesi scorsi, per la situazione di crisi occupazionale, poi per l’alluvione del maggio scorso a causa dei danni materiali subiti dallo stabilimento fino a quando sono arrivate le disposizioni di accesso al portale Sfinge rivolto alle imprese e alle persone fisiche colpite dagli eventi alluvionati.