Incontro sulla disabilità del candidato sindaco della lista Progetto Comune, Gianluca Ugolini, a cui hanno partecipato le famiglie e le associazioni di volontariato che operano sul territorio corianese. Il candidato ha illustrato ieri l'importante lavoro svolto nei 10 anni di mandato.
“È stata l'occasione per illustrare il nostro progetto di città sul tema della disabilità: per Progetto Comune la disabilità è stata la priorità e continuerà ad esserlo - commenta Ugolini -, si è passati da una spesa di 40.000 euro per 17 bimbi che frequentavano le scuole dell'obbligo del nostro territorio ad una spesa di oltre 300.000 euro per 50 bimbi disabili in questo anno scolastico. Siamo passati da 25.000 per 12 bambini di educativa nei centri estivi a quasi 70.000 nel 2021 per 18 bambini. In continuità con l'importante impegno dedicato alla disabilità il nostro progetto prevede oltre al mantenimento degli stessi servizi ormai consolidati, l'attuazione di nuovi progetti e interventi già avviati e per i quali siamo in attesa degli esiti delle candidature presentate”.
Il progetto “Io ci sono” del valore di 350.000 euro, è candidato per il finanziamento nell'ambito del bando educare in comune finanziato dal Dipartimento politiche per la famiglia. Si prevede l'ampliamento del progetto Ues (Unità educativa sperimentale) già attivo alla scuola Primaria di Coriano anche alla Secondaria e all’Istituto Comprensivo di Ospedaletto. Il progetto prevede anche la realizzazione di attività di doposcuola, aiuto compiti e attività ricreative e culturali da svolgersi all'interno degli spazi scolastici. “Un altro progetto già presentato nell'ambito dei finanziamenti del Pnrr, prevede la ristrutturazione dell'immobile di Ospedaletto in via Borgata (ex biblioteca) per la realizzazione di un gruppo appartamento e laboratori per l'autonomia per ragazzi disabili. Il finanziamento - aggiunge Ugolini - prevede la ristrutturazione e l'avvio del servizio. Un altro obiettivo è quello di lavorare in stretta collaborazione con tutte le realtà del territorio che a vario titolo si occupano di disabilità, affinché si realizzi quel cambiamento culturale che porti alla inclusione delle persone disabili, plasmando gli ambienti ricreativi, lavorativi ed educativi”.