La morte del cane pastore Thor è al centro di un’interrogazione che il consigliere Filippo Zilli sottopone all’attenzione dell’assessore Sadegholvaad.
Thor era uno dei componenti più attivi delle unità cinofile della Polizia Locale di Rimini. L’efficienza del reparto è stata più volte sottolineata. Thor insieme a Pablo (Ordine pubblico) e con Bruce e Jago (antidroga) era finito più volte all’attenzione delle cronache locali per i brillanti risultati ottenuti assieme ai rispettivi conduttori. Lo dicono i numeri che lo stesso Zilli ricorda: in un anno e mezzo di attività hanno scovato ben 90 chili di sostanze stupefacenti nel territorio oltre ai tantissimi interventi di ordine pubblico e sicurezza svolti nei mercati, nei parchi, alle colonie abbandonate, agli sgomberi delle zone e delle strutture incustodite fino ai controlli di prevenzione nelle scuole cittadine.
Tutto questo Zilli lo sottolinea in premessa (di cui abbiamo riportato un’estrema sintesi per questione di spazio) ma, venendo al clou dell’interrogazione, lo stesso consigliere si chiede come mai da parte dell’assessore competente non sia stata spesa nemmeno una parola. “Un riconoscimento ed un ringraziamento per il lavoro svolto, o almeno un segno di vicinanza nei confronti del nucleo Cinofilo che ha perso, a tutti gli effetti, un proprio componente sarebbero stati9 meritati”. Ed invece no. Tutto passato sotto silenzio. “L’ho sempre vista – prosegue Zilli rivolgendosi a Sadegholvaad – giustamente esultare per le tante operazioni riuscite da parte del nucleo cinofilo, ma non l’ho sentita dir nulla nei confronti di questa perdita, né tantomeno l’ho vista adoperarsi per sopperire alla perdita stessa. Io assessore oggi sono qui a riconoscerle il merito per il lavoro fatto nella creazione dell’unità ed a chiederle di prendersi l’impegno politico – attivando il prima possibile un nuovo bando – per l’assunzione, mi passi il termine, di un cane da destinare al nucleo cinofilo della Municipale”.