Il coronavirus visto come un cristallo è ciò che gli studiosi hanno ottenuto grazie alla riproduzione dettagliata in 3 D di un parte essenziale del nuovo coronavirus, la proteasi responsabile della sua replicazione. L’analisi dell’architettura 3D di questa proteina descritta su Science e ottenuta grazie a tecnologie all’avanguardia consentirà, secondo gli autori, lo sviluppo sistematico di farmaci che inibiscono la riproduzione del virus. Lo studio è stato fatto all’Università di Lubecca. L’analisi strutturale delle proteina può contribuire in modo decisivo a identificare specifici punti di attacco per i farmaci. Il team tedesco ha decodificato l’architettura della principale proteasi virale. E’ stata, in particolare, individuata una molecola che lega e inibisce l’enzima proteasi usato dal virus per replicarsi nelle cellule infettate e che potrebbe essere quindi utile nello sviluppo di nuovi farmaci.
dott. Alessandro Bovicelli