Oltre il 5 % della popolazione italiana è stata colpita da una forma di cancro. C’è un numero sempre crescente di uomini, donne a cui vanno aggiunti parenti, amici o semplici conoscenti che vogliono capire sempre di più e soprattutto sperano di trovare buone notizie in un momento di particolare fragilità. Ecco perché le cosiddette cure alternative quelle cioè che propongono metodi non supportati da evidenze scientifiche sono fra le più gettonate. Due pazienti su tre consultano internet a caccia di metodi non ufficiali che si rivelano soltanto fake news. Per fortuna poi solo una minoranza si rivolge a santoni e ciarlatani con gravi rischi per la salute. L’allarme viene dall’Associazione Italiana degli Oncologi Medici che avverte come non esistono terapie oncologiche miracolose ma bisogna invece sempre rivolgersi agli specialisti e seguire terapie avvallate dalle linee guida internazionali. Sono oltre 400 le bufale che si possono leggere online e che riguardano i tumori. Molti di queste propongono terapie “farlocche” che in realtà sono rimedi inutili, tossici e non in grado di contrastare la malattia. Ecco perché da ormai un anno L’Associazione Italiana degli Oncologi Medici ha aperto un portale anti fake-news (tumoremaeveroche.it) disponibile a chiarire tutti i dubbi dei pazienti rispetto alle notizie fuorvianti che hanno acquisito.
dott. Alessandro Bovicelli