Tante sfide avvincenti a colpi di bandeja, vibora e globo, seguite con interesse e partecipazione da numerosi appassionati, ma anche un violento acquazzone (verrebbe voglia di definirlo una “bomba d’acqua”) venerdì sera a costringere allo stop gli incontri, facendo slittare poi il programma della giornata seguente, fino a una chiusura in bellezza domenica sotto un caldo e luminoso sole. Insomma, non si è fatto mancare niente l’Open Padel Città di Riccione, torneo di doppio maschile con montepremi di 5000 euro andato in scena nelle “gabbie” del Padel Club Riccione a due anni di distanza dalla tappa del Cupra FIP Tour (maschile e femminile) che aveva segnato lo storico esordio sul palcoscenico internazionale.
Con otto giocatori di prima fascia nel ranking FITP in gara l’evento - patrocinato dal Comune e con Fineco Private Bank come main sponsor - si è confermato anche dal punto di vista tecnico tra i più importanti nel calendario dell’Emilia Romagna e non solo: non a caso a imporsi sono stati gli italo-argentini Nicolas Brusa e Cristian Calneggia (rispettivamente n.5 e n.6 della classifica nazionale aggiornata mese per mese in base ai risultati), rispettando sino in fondo il ruolo di prima testa di serie. A premiarli l’assessore comunale allo sport Simone Imola: “Ci tengo a ringraziare a nome della giunta comunale, che ha patrocinato la manifestazione, gli organizzatori e tutti coloro che con il loro lavoro hanno contribuito alla sua riuscita, oltre naturalmente agli atleti che sono scesi in campo. E personalmente mi auguro che sia solo uno dei tanti eventi di questo genere che in questi anni vedremo ad impreziosire la nostra città”.
Dello stesso tenore le parole di Donald Merli Bedetti, responsabile della filiale Fineco Bank di Riccione: “Anche da parte mia un sincero apprezzamento per queste giornate davvero intense in cui lo sport l’ha fatta da protagonista, favorendo anche la socializzazione, in un contesto accogliente come questo club, dove ci ritroveremo per altre occasioni”.
Dal canto suo Moreno Pecci, presidente del Tennis Club Riccione nei cui spazi sorgono i campi con le pareti, oltre ai rappresentanti di Amministrazione Comunale e sponsor, ha voluto espressamente ringraziare in primo luogo Luigi Capodagli, “ovvero la persona che ha voluto questo evento e ne ha seguito a 360 gradi l’organizzazione nelle sue varie fasi, prima e durante il suo svolgimento”.
A tirare le somme dell’Open Città di Riccione non può che essere dunque il direttore di gara, che ha ricevuto i complimenti degli stessi protagonisti e come forma di ringraziamento pure una maglia da competizione di Calneggia (ex n.17 della classifica mondiale).
“Sono state giornate intense e faticose ma altrettanto gratificanti per chi come noi ama profondamente questo sport – afferma Luigi Capodagli, tracciando un primo bilancio –. Faticose soprattutto perché il tempo non ci ha aiutato, però il giudice arbitro Simone Lusini ha condotto il torneo in maniera impeccabile, con il giusto polso quando si è trattato di rivedere orari e ordini di gioco, dimostrandosi un ottimo comandante di fronte agli imprevisti così da riuscire a condurre in porto la nave. Si è visto un padel di grande livello, i pronostici sono stati rispettati con la vittoria dei favoriti Nicolas Brusa e ‘Totò’ Calneggia, lo showman come lo chiamo io per il suo modo atipico di giocare, da tre quarti campo, ha confermato di essere sempre spettacolare nonostante la carta d’identità dica ormai 43 anni. Devo fare i complimenti anche ai finalisti Federico Beltrami e Alessandro Tinti, i quali dopo le fatiche della semifinale mattutina sono arrivati a corto di energie nel match clou, dove comunque per poco non hanno portato la sfida al terzo set. Inoltre a seguire gli incontri c’è stato il pubblico delle grandi occasioni. Siamo dunque contenti di come è andata, anche perché come club ci mettiamo tanto impegno con il desiderio di allestire eventi di qualità. Posso contare su uno staff di collaboratori motivati da grande passione, che a titolo gratuito si sono messi a disposizione contribuendo al successo della manifestazione. Mi sento di ringraziarli, così come l’Amministrazione Comunale per il patrocinio e gli sponsor che ci hanno sostenuto, oltre a Moreno Pecci, presidente del Tennis Club Riccione, per la fiducia incondizionata che ripone in noi. E penso che ci rivedremo presto in questa cornice per un’altra grande iniziativa”.
Come evidenziato, le bizze del meteo hanno costretto il giudice arbitro Simone Lusini a qualche salto mortale. “Quando indossiamo la divisa di ufficiali di gara sappiamo che possono esserci degli imprevisti nelle manifestazioni outdoor. Fra l’altro la pioggia è arrivata venerdì sera quando non era prevista, comunque grazie ai teloni messi a disposizione dagli organizzatori siamo riusciti a coprire i campi e a far sì che sabato si potessero riprendere gli incontri, anche se inizialmente su un campo solo, con qualche inevitabile spostamento d’orario e disagio per qualcuno, ma completando così il programma stabilito”, rimarca Lusini, prima di soffermarsi sul buon comportamento degli atleti locali.
“Senza nulla togliere ai binomi più accreditati, devo dire che si sono fatti onore in una competizione di alto livello, in particolare hanno raggiunto i quarti di finale Federico Galli, che si allena con il nostro maestro Antonio Mami, e la coppia di giocatori del Padel Club Riccione formata da Pietro Conti e Luca Carli, che sabato erano stati impegnati anche nei play-off di serie B, guadagnando l’accesso alla poule promozione. Un ulteriore motivo di soddisfazione per un circolo che sta dedicando tante attenzioni, in particolare per quel che riguarda la scuola e i più giovani, a questo sport in costante crescita”.