Sfiora i 3 milioni (2.858.952 euro netti*) l’utile con cui Amir SpA, l’azienda pubblica per la rete idrica nella provincia di Rimini, chiude il bilancio 2018. Un risultato straordinario, storico per certi versi. Con l’approvazione del documento la società si prepara infatti a distribuire anche un generoso dividendo ai propri azionisti, tutti enti pubblici. Per la patrimoniale, proprietaria di reti e impianti funzionali al sistema idrico integrato nel suo complesso, così come riconfigurata dal 2003, un traguardo senza precedenti.
La decisione è stata deliberata dall’assemblea dei soci, nella seduta di martedì 30 aprile, su proposta di Rimini Holding SpA, principale socio di riferimento (suo il 75% delle azioni). La somma totale destinata a dividendo, da suddividersi in quota parte, ammonta a 1 milione e 330mila euro (il 46,52% dell’utile). A beneficiarne sarà soprattutto il Comune di Rimini, che attraverso Rimini Holding SpA si vedrà riconoscere 1 milione di euro. Per restare alle partecipazioni più importanti altri 110mila euro spetteranno a Santarcangelo di Romagna, 58mila a Bellaria-Igea Marina, 37mila a Verucchio, 28mila a Coriano.
Nel corso della seduta, convocata anche per il rinnovo degli organi amministrativi, è stato confermato il mandato ad Alessandro Rapone, amministratore unico di Amir SpA dal luglio 2016. Un riconoscimento per il lavoro svolto in quest’ultimo triennio dalla società, chiamata a sovrintendere un vero e proprio patrimonio di infrastrutture. Tenendo conto anche dei beni immobili di proprietà, un capitale dal valore di 47 milioni e 758mila euro, patrimonio netto 51 milioni e 430mila euro.