In Corea la dipendenza da smartphone è considerata patologia al pari dell’alcol e della droga. Cosa dire invece dell’Italia? Anche in Italia, secondo gli ultimi dati Istat, l’85% dei ragazzini tra gli 11 e i 17 anni usa quotidianamente il telefonino, le ragazze lo usano più dei ragazzi e il 50% dichiara di trascorrere dalle 3 alle 6 ore extrascolastiche con lo smartphone in mano oltre a controllarlo appena svegli e giusto prima di andare a letto. I pediatri riuniti a congresso affermano come servano regole chiare che i genitori devono stabilire con i ragazzi dialogando senza imposizioni o proibizioni. Tra le più importanti regole da instaurare il telefono non dovrebbe mai seguire i ragazzi a tavola. La tavola rappresenta uno spazio free. Andrebbe eliminato anche quando si fanno i compiti a meno che non sia di ausilio e quando la famiglia è riunita. Bisognerebbe evitarlo prima di andare a dormire per non perdere momenti preziosi di sonno. Come genitore poi l’esempio è fondamentale e per primi bisogna fare un corretto e moderato uso dello smartphone. E’ importante la collaborazione tra genitori, pediatri e operatori sanitari per tutelare e sostenere i ragazzi attraverso campagne di informazione che forniscano una maggiore consapevolezza degli aspetti negativi e positivi dei media device.
dott. Alessandro Bovicelli