Lunedì 8 aprile riapre a Riccione, in viale del Commercio 9, l’Emporio solidale gestito dall’organizzazione di volontariato della Consulta della solidarietà.
Il servizio del Comune di Riccione a favore delle persone e delle famiglie in difficoltà, economica e sociale, anche temporanea, sarà riattivato in seguito all’aggiornamento delle Linee guida che ne definiscono le modalità di accesso e fruizione e alla regolarizzazione della situazione dell’immobile che ospita l’Emporio. L’immobile di viale del Commercio è stato infatti assegnato temporaneamente in comodato gratuito al Comune di Riccione dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
All’Emporio solidale potranno rivolgersi non solo agli utenti già noti ai servizi presi in carico dallo Sportello Sociale, ma anche coloro che si trovano in situazione di emergenza e necessità, anche temporanea, presentandosi direttamente allo sportello dell’Emporio solidale.
L’Emporio resterà aperto al pubblico il lunedì e il giovedì pomeriggio dalle ore 15:30 alle 18 e potrà essere contattato al numero 3889208307 oppure attraverso la mail [email protected]
I requisiti per accedere al progetto sono la residenza nel comune di Riccione e una certificazione Isee fino a 7mila 500 euro.
Il progetto dell’Emporio solidale ha l’obiettivo di implementare un sistema di interventi a prevenzione e contrasto dello spreco e della povertà alimentare in stretta collaborazione con il mondo del volontariato.
Il progetto favorisce infatti la raccolta e distribuzione al dettaglio - in forma esclusivamente gratuita - di beni prevalentemente alimentari, e comunque di prima necessità, in favore di persone in condizioni (anche di natura transitoria) di disagio economico e sociale per i quali risulta opportuno definire un percorso di intervento personalizzato. Gli interventi sono volti a prevenire che il disagio crei condizioni di deprivazione e povertà croniche, anche attraverso un servizio di accoglienza ed ascolto, in una logica di lavoro di rete e di coordinamento con il sistema dei servizi di welfare locale.
“L’Emporio Solidale - argomenta l’assessore ai Servizi sociali Marina Zoffoli - non è solamente un luogo fisico di distribuzione al dettaglio per sostenere le persone in difficoltà attraverso l’aiuto alimentare ma anche un’opportunità di accompagnamento relazionale per favorire il recupero della propria autonomia, promuovendo un utilizzo responsabile dei beni distribuiti”. Ai fruitori viene infatti consegnata una tessera a punti, con la quale poter “acquistare” i beni di prima necessità, tessera che viene mensilmente ricaricata dai volontari in base alle caratteristiche nel nucleo familiare.
A tal proposito le nuove Linee guida hanno previsto un aumento dei punti a disposizione per i nuclei familiari composti da 1 o 2 persone, in quanto l’esperienza progettuale maturata ha evidenziato la necessità di dare maggiori risposte a favore di queste famiglie.
“Il progetto - aggiunge Zoffoli - mira alla valorizzazione delle reti di sostegno alla persona, al recupero delle risorse personali e alla creazione di contesti di vita da sviluppare in stretta collaborazione con i soggetti del terzo settore impegnati nel volontariato”. Grazie all’imprescindibile impegno del volontariato è possibile attivare le risorse della comunità necessarie per creare quegli importanti strumenti di supporto alle “nuove fragilità”, che caratterizzano la crisi della società contemporanea.