Il Comune di Riccione ha avviato un progetto strategico per la rigenerazione urbana dell’area delle darsene marittime del porto turistico, con l’obiettivo di trasformarla in un polo attrattivo e multifunzionale. La Giunta ha dato mandato al servizio Rigenerazione urbana di elaborare il Documento di fattibilità delle alternative progettuali (Docfap), coinvolgendo anche professionisti esterni per garantire un approccio integrato.
I lavori previsti puntano a migliorare la qualità degli spazi pubblici, potenziando la mobilità sostenibile e rafforzando il legame con il contesto naturale. La riqualificazione interesserà piazzale De Gasperi, che sarà arricchito con spazi verdi, nuovi arredi e percorsi ciclopedonali, oltre alla possibilità di un parcheggio interrato. La darsena di ponente sarà oggetto di un restyling, con la realizzazione di una piazzetta e il miglioramento delle connessioni con la darsena di levante, in particolare dando soluzione al problema dell’attraversamento di viale D’Annunzio. Inoltre, è previsto il rilancio di strutture strategiche come l’ex Hotel Savioli e la creazione della “Casa del Porto”, pensata per integrare servizi alla nautica e nuove aree funzionali.
L’intervento è coerente con le strategie sui luoghi identitari e la rigenerazione degli spazi pubblici del Piano urbanistico generale (Pug) e con il Documento unico di programmazione (Dup) 2024-2026. Entrambi pongono al centro la sostenibilità ambientale, la coesione sociale e il miglioramento della resilienza urbana. La strategia prevede una pianificazione organica che integra infrastrutture verdi e blu, riqualificazione degli spazi pubblici e soluzioni per una mobilità dolce.
Il progetto, che punta a valorizzare l’intero sistema portuale, prevede il coinvolgimento di risorse pubbliche e private. Oltre alla realizzazione degli interventi infrastrutturali, sono in corso azioni per intercettare finanziamenti regionali ed europei, come il bando Por Fesr 2021-2027, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità economica delle operazioni.
La sindaca Daniela Angelini e l’assessore all’Urbanistica Christian Andruccioli spiegano come questo intervento rappresenti un tassello cruciale per il futuro di Riccione: “Il porto sarà ripensato come un luogo attrattivo, sostenibile e inclusivo, in grado di rispondere alle esigenze di cittadini e visitatori, contribuendo al rilancio turistico e sociale della città”.
La riqualificazione del porto turistico di Riccione si inserisce in una visione più ampia di rigenerazione urbana, che punta a migliorare la vivibilità, favorire l’inclusione e promuovere uno sviluppo socio-economico in linea con i principi di sostenibilità e decoro urbano.