“Uno studio realizzato da Demoskopika evidenzia una volta di più quanto il turismo sia nel mirino della criminalità organizzata e che, ora come non mai, il livello di guardia contro le infiltrazioni mafiose debba essere mantenuto altissimo. Lo studio elabora dati di fonti ufficiali quali Unioncamere, Direzione Investigativa Antimafia, Istat, Banca d'Italia e stima che il giro d’affari della criminalità derivante da infiltrazioni nell’economia legale del settore turistico sia di 3,3 miliardi di euro, di cui quasi 1,5 miliardi concentrato al nord. Sono 7mila le imprese a rischio in Italia perché indebitate o fragili finanziariamente, una condizione che le rende particolarmente vulnerabili ad offerte predatorie. Nella nostra Riviera numerose sono le attività commerciali e ricettive in difficoltà e non possiamo permettere che finiscano in mano ad organizzazioni mafiose che dispongono di grandi quantità di denaro da riciclare. Gli impatti e gli effetti sul nostro tessuto economico e sociale sono potenzialmente enormi: indebolimento e chiusura delle imprese oneste, perdita di posti di lavoro, assenza di tutele per i consumatori e gravi danni d'immagine per l’offerta turistica, riduzione della sicurezza pubblica. Tutti dobbiamo collaborare, non solo le forze dell’ordine, per proteggere la nostra Riviera e tenere altissimo il livello di guardia”.
Così in una nota il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti.