Chiusura con il botto per la 35ª Fiera Nazionale del Tartufo Bianco pregiato di Sant’Agata Feltria. Almeno 15.000 i visitatori dell’ultima giornata della manifestazione.
Era in programma la consegna del Premio “Città di Sant’Agata Feltria”: quest'anno è stato assegnato alla signora Fioretta Faeti per le sue attività culturali (la creazione del premio letterario “Il Pungitopo” in primis, la cui sede era proprio a Sant’Agata Feltria).
È stata inoltre assegnata una targa quale riconoscimento di fedeltà alla ditta Lanzi Alessandro per i 30 anni di partecipazione ininterrotta alla Fiera Nazionale (in qualità di venditore di tartufi).
Ha riscosso notevole successo la mostra di funghi, curata dalla associazione Bresadola, delle sezioni di Cesenatico-Rimini-Cesena: ha riportato un successo davvero oltre ogni immaginazione. Citazione d’obbligo anche per la famosa “spianata” di Sant’Agata Feltria, con il Forno Fabbri ogni domenica preso d’assalto (e fonte di innumerevoli code) dai visitatori.
Dieci operatori turistici canadesi sabato hanno operato una battuta di “caccia al tartufo”, grazie all’iniziativa “Tartufaio per un giorno” con il tartufaio Sauro Podestà (e la figlia Asia) e il suo cane springer Chicco, prima di degustare il tartufo nelle sue diverse e gustose varianti presso i ristoranti della zona. I 10 operatori turistici domenica hanno poi visitato la Fiera, riportandone un’ottima impressione.
L’edizione n. 35 della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Agata Feltria si è rivelata straordinaria, e per tanti motivi. I numeri, in primis. Favorita anche dal beltempo, la manifestazione ha portato circa 130.000 visitatori in quattro domeniche di Fiera. Oltre 170 gli stand presenti, di diversi settori merceologici.