Sabato scorso la polizia di frontiera ha tratto in arresto un cittadino russo, M.S. classe 1965, il quale tentava di introdurre illecitamente 1467 pacchi da 20 sigarette l’uno – pari a circa 30.000 sigarette, per un totale di 29,340 chilogrammi convenzionali di tabacchi lavorati esteri. E' successo verso le ore 13.00 durante i controlli di frontiera di 1^ linea nei confronti dei passeggeri in arrivo con volo Nord Avia 5N9251 da Mosca. L’operazione si avviava all’atto dei controlli documentali, quando emergeva un precedente specifico a carico del russo risalente al settembre 2019 (nell’occasione l’uomo aveva tentato di introdurre in Italia 30 Kg di sigarette, ma era stato intercettato e denunciato in stato di libertà dalla Dogana di Fiumicino). Gli operatori di Polizia addetti ai controlli di Frontiera avviavano un immediato e specifico servizio di osservazione e pedinamento in abiti civili per monitorare i movimenti del passeggero che aveva al seguito un borsone e si dirigeva verso il ritiro bagagli. Tale individuo qui prelevava una ulteriore valigia, apparentemente pesante, per poi dirigersi verso l’uscita. Nei pressi dei controlli della Dogana l'uomo tentava di evitare l’introduzione delle valigie nell’apparecchiatura RX ma la verifica manuale dava concretezza ai sospetti permettendo di recuperare 30 chili di sigarette di contrabbando.
Pertanto il cittadino russo veniva tratto in arresto per la violazione prevista dall’Art. 291 bis D.P.R. 23 gennaio 1973 nr. 43 “contrabbando di tabacchi lavorati esteri oltre i 10 Kg di peso” e condotto presso le camere di sicurezza della Questura di Rimini.