Sabato scorso hanno festeggiato i trent'anni di vita. La formazione dei tecnici esisteva già da prima; ma il 15 marzo 1995, esattamente trent'anni fa, un decreto ministeriale (il n. 183) individuava e definiva per la prima volta la figura professionale dei tecnici di neurofisiopatologia, con il proprio Profilo Professionale. Una figura professionale il cui Albo è stato poi inserito, grazie alla legge 3 del 2018, all'interno dell'Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e Prevenzione ; il multiordine che accorpa oggi ben 18 categorie diverse di professionisti n ambito sanitario. Nel territorio delle province di Forlì, Cesena a Rimini, la Commissione d'albo dei tecnici di neurofisiopatologia annovera attualmente una trentina di professionisti, la maggior parte dei quali impiegati in triture sanitarie pubbliche. Per diventare tecnico di neurofisiopatologia occorre l'apposita laurea triennale; l'ambito di applicazione riguarda l'esercizio della diagnostica in campo neurofisiologico. Il tecnico è il professionista deputato a svolgere esami come elettroencefalografia, poligrafia neuro sonologia , elettromiografia ( lo studio del nervo e del muscolo ), potenziali evocati ( diagnostica che permette la ricerca di un potenziale bio elettrico in seguito alla applicazione di uno stimolo. L'ambito di utilizzo dei Potenziali e' vastò e va dalle malattie demiolinizzanti come la Sclerosi multipla, fino alle malattie del Motoneurone come la SLA. Ma i campi di operatività sono diversi, come il monitoraggio neurifisiopatologico intraoperatorio in corso di n intervento neurochirurgico al fine di procedere con eradicazioni migliori dei tumori preservando, nel contempo, le aree eloquenti. Ma anche nella neurostimolazione utilizzata nel morbo di Parkinson e nelle distonie, o ancora, senza invasivita, nella Depressione, nel Do.ore Cronico ed anche nella riabilitazione post ictus. Tramite le poligrafie, invece, è possibile studiare tutti gli stadi del Donno e le relative possibili patologie." Siamo anche l'unica guida professionale (legge Aprile 2008) che, in corso di accertamento di nmorte celebrale - sottolinea il Dottor Alberto Ponzoni- riminese e Presidente della Commissione d'Albo per le due province ." E'una nostra peculiarità particolarmente significativa ai fine dell' espiantò e della donazione di organi". " Visto il costante progresso della scienza medica si tratta di un lavoro molto specifico ed anche in crescita - chiude Ponzoni - certo e' un ambito alquanto particolare ma non ancora saturo...". Nella foto, al centro il presidente della Commissione d'albo dei tecnici di neurofisiopatologia Alberto Ponzoni fra le cnsigliere Carla Picchio e Giulia Fedeli. Ufficio stampa Alberto Mazzotti 338 8556129 *
Cronaca

14:12 - Santarcangelo