Quella odierna è stata una giornata decisiva in Tribunale. La mattinata delle perizie tecniche nelle indagini per il delitto di Pierina Paganelli ha dato un primo verdetto. Questo di oggi è stato il giorno del dibattito, non senza discussioni, tra i periti. La richiesta di scarcerazione di Dassilvia è arrivata alla fine dell’udienza poco prima delle 20,00 direttamente dai suoi avvocati. Lunedì sempre in mattinata è previsto nella casa circondariale di Rimini un interrogatorio del Gip Cantarini, prima di decidere se scarcerare o meno Dassilva. Il Dna di Dassilva sulla scena del crimine non c’è. Così il perito d'ufficio Emiliano Giardina, incaricato dal Tribunale di Rimini, ha concluso la prima perizia sull’omicidio di Pierina Paganelli. La battaglia legale però si è sviluppata su quella che fino ad oggi era stata considerata la prova regina. Prova che dopo le ultime vicende investigative, in questo momento non lo sarebbe più. Ovvero le immagini dell’ormai famigerata cam 3, l'occhio della farmacia di via Del Ciclamino. La relazione preliminare dei consulenti del Tribunale infatti esclude che sia di Dassilva la sagoma che si vede camminare. Ciò perché sarebbe una profilo molto più alto della persona ripresa nelle immagini. La difesa quindi, che confidava nella chiusura degli accertamenti sulla cam, dovrà però aspettare ancora perché dopo il contraddittorio di oggi, sempre il Gip Cantarini, ha deciso di rinviare al 28 aprile l’incidente probatorio sulla cam 3. Questo per avere anche i risultati degli accertamenti sul colore della pelle dell’ignoto. Dietro il vetro della camera di sicurezza Louis Dassilva, indagato per il delitto e in carcere dal mese di luglio, ha seguito tutto concentrato ma tranquillo. Così lo hanno descritto i suoi legali Riario Fabbri e Andrea Guidi. Secondo indiscrezioni, al termine dell’udienza, la difesa di Dassilva dovrebbe chiedere l’immediata scarcerazione del suo assistito. Ancora in corso la discussione della perizia sui dispositivi elettronici di Louis Dassilva, per ricostruire gli eventuali suoi movimenti la notte dell'omicidio. Venendo a Manuela Bianchi, indagata per favoreggiamento da inizio marzo dopo le nuove recenti dichiarazioni, in cui ha rivelato di aver incontrato Louis la mattina del ritrovamento del cadavere in garage, sarà nuovamente ascoltata in sede di incidente probatorio, a fronte della richiesta odierna del pm Daniele Paci al gip Vinicio Cantarini. Si attendono comunque a breve altri colpi di scena.
Cronaca

15:17 - Rimini