Imprenditore 60enne denunciato ai Carabinieri dai dipendenti che insultava, minacciava e offendeva

E' stato denunciato per vessazioni di varia natura, nei confronti dei suoi dipendenti, un imprenditore di Santarcangelo, titolare di un’azienda di trasporti, di 60 anni. L'uomo è accusato di vari reati. In un frangente, ad esempio, è saltato fuori che l'imprenditore aveva tentato di colpire un dipendente con una mazza di ferro.  Ma la vittima dell'aggressione era scappato e il fatto doloso non era andato a buon fine. Ma non soddisfatto, da li a poco, aveva attaccato lo stesso dipendente bagnandolo con un idrante. Una mazza da baseball invece è stata usata per fare a pezzi un veicolo a due ruote di un altro collaboratore. Il "capo" ad un lavoratore straniero, lo insultava chiamandolo “ladro”. La chicca: un quarto dipendente è stato privato dello stipendio mensile senza che gli venisse fornita una spiegazione. All'interno dell'ambiente di lavoro, secondo quanto emerso dalle indagini, i sottoposto venivani minacciati spessissimo di essere licenziati, una specie di arma di ricatto. In subordine il proprietario metteva in atto comportamenti non consoni, a volte messi in atto per normali richieste di chiarimenti sulle quiscenze mensili. Ma tutto ha una fine. Sei lavoratori si sono rivolti stanchi delle angherie messe in atto all'Autorità Giudiziaria. La Procura della Repubblica ha visto nel comportamento dell'uomo reati come atti persecutori, danneggiamento, estorsione, percosse, lesioni, offese e infine diffamazione. Gli episodi risalgono all'anno 2024. L’indagine dei carabinieri di Santarcangelo, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, si è conclusa con la notifica all'imprenditore, tramite il suo legale Piero Venturi, del capo di accusa. L’avvocato Maurizio Ghinelli, che difende i denuncianti ha raccolto in un fascicolo i racconti dei soprusi fisici e psicologici subiti dai suoi assistiti sul posto di lavoro. E per il momento la giustizia ha detto stop a tutto