Praticamente si è sempre in ansia e non si riesce mai a rilassarsi. L’ansia generalizzata provoca uno stato di allerta generale sproporzionato alla realtà dei fatti per almeno 6 mesi con sintomi fisici tra i quali tachicardia e insonnia. Difficile che il disturbo si manifesti pienamente prima dei 20 anni anche se alcuni sintomi possono essere già presenti in età giovanile. Abbastanza spesso l’ansia si associa alla depressione dalla quale però va distinta. Chi è depresso presenta spesso pensieri autocritici rispetto a fatti della vita già accaduti mentre chi è ansioso si preoccupa principalmente dei possibili eventi futuri. Studi realizzati per scoprire i disturbi d’ansia e di quello d’ansia generalizzata in particolare non hanno dato risultati definitivi anche se ci possono essere alla base eventi traumatici o indesiderabili durante l’infanzia in misura maggiore rispetto a quelli avuti da chi non ne soffre. Inoltre si manifesta più facilmente in persone inibite e timide in situazioni nuove. Da un punto di vista genetico c’è una storia familiare di ansia o depressione probabilmente legata a difetti in alcuni neurotrasmettitori come la serotonina e l’acido glutammico. Oltre alla terapia farmacologica può essere molto utile associare la psicoterapia per risolvere il problema alla radice.
dott. Alessandro Bovicelli