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Cronaca 09:48 | 18/11/2024 - Rimini

Spacciatore albanese, nascondeva cocaina in un casolare ai Padulli. La Polizia di Stato lo arresta

E’ stato tratto in arresto a Rimini, dalla Polizia di Stato, in flagranza di reato, un albanese di 21 anni, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività, sviluppata a seguito delle acquisizioni investigative della Squadra Mobile, è frutto di un’implementazione dei controlli, anche a seguito delle numerose segnalazioni pervenute dai residenti, e del monitoraggio dei fenomeni di criminalità diffusa in ambito cittadino, in particolare, per lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli investigatori, a riscontro delle informazioni acquisite circa la presenza di un giovane che effettuava mirate consegne di stupefacenti nella prima periferia Riminese, quartiere “Padulli”, occultando la droga in un casolare sito nella medesima zona, nel pomeriggio del 13 novembre 2024, hanno individuato un soggetto aggirarsi vicino ad uno stabile agricolo in disuso ubicato nei pressi di via Marecchiese, il quale dopo aver posizionato la propria autovettura, davanti al cancello d’ingresso, scavalcava la recinzione, dirigendosi verso un punto ben preciso della boscaglia, dove iniziava ad armeggiare sotto delle siepi.

Il ragazzo, avvedutosi del controllo di polizia tentava inutilmente di disfarsi del materiale che aveva appena prelevato da una buca scavata nel terreno, che immediatamente recuperato, è risultato essere sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, confezionata in 8 involucri termosaldati, per il peso complessivo di circa 110 grammi. Inoltre, nella successiva perquisizione locale effettuata nei confronti del predetto, presso la struttura ricettiva ove era alloggiato, veniva sequestrata ulteriore sostanza stupefacente del tipo “hashish”, per il peso lordo di grammi 3,30. 

L’arrestato, incensurato, al termine della redazione degli atti di rito, è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate e imputate vige la presunzione di innocenza.