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Cronaca 09:53 | 25/03/2024 - Riccione

Paolini (Fdi): “Ora basta. La spaccata alla boutique Antonia, la goccia che ha fatto traboccare il vaso”

“Ora basta. Il tempo delle chiacchiere e delle riflessioni è terminato. Non se ne può più. I commercianti sono esasperati, i cittadini preoccupati ed il centro è in mano alla delinquenza e alla malavita”. 

Stefano Paolini, consigliere comunale e referente locale di Fratelli d’Italia, punta l’indice contro l’amministrazione comunale dopo l’ennesima spaccata, subìta questa volta dalla boutique Antonia in viale Dante.

“Non è possibile continuare ad assistere inermi a questo stillicidio – commenta Paolini – bisogna cominciare a fare qualcosa, in primis utilizzare il Corpo della Polizia Locale per pattugliare nelle ore notturne il centro perché qui ogni due giorni succede qualcosa di brutto. Stavolta addirittura sono riusciti anche a scavalcare lo scalino di 20 centimetri, arrivare alla vetrina, sfondare, entrare e rubare senza che nessuno si sia accorto di niente. E allora non possiamo alzare le mani davanti a questi episodi o aspettare chissà quanto tempo ancora. Gli agenti ci sono, anziché passare le ore a fare le multe con l’autovelox vengano utilizzati nelle ore notturne per controllare le zone più colpite. Un minimo di rispetto ci deve essere nei confronti di chi resiste con le proprie attività e che rischia ogni giorno di ritrovarsi faccia a faccia con questa marmaglia. Qui – prosegue Paolini -si pensa ad organizzare biciclettate per scattare selfie oppure tarantelle in piazza quando invece quei soldi andrebbero utilizzati per investire in sicurezza. Non ne possiamo più. Fratelli d’Italia è al fianco di questi negozianti, sono stato di persona stamattina a portare la solidarietà mia e del partito che qui rappresento ai titolari della boutique. Spero che anche dal Comune qualcuno si muova e venga a vedere quello che i soliti ignoti, indisturbati, hanno fatto. Velocizzare al massimo l’iter per un sistema di videosorveglianza all’altezza di Riccione e chiudere i varchi al passaggio dei mezzi con dissuasori che esistono in commercio e sono facilmente reperibili: gli amministratori – conclude Paolini - pensino a questo anziché farsi fotografare per strada sorridenti e tranquilli”.

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