Ieri, nel primo pomeriggio, alle 14:30, durante un controllo ai veicoli in circolazione sulla ss16, una pattuglia della Polizia stradale ha fermato un furgone sospetto. L’attenzione dei poliziotti è stata catturata dall’andatura anomala del mezzo. Una volta fatto accostare il furgone gli operatori hanno provveduto al controllo dello stesso e dei documenti inerenti il mezzo ed il conducente. Il veicolo era condotto da un 69enne della provincia di Bologna, mentre come passeggera vi era la compagna dell’uomo, T.R., 59enne parmense, ma residente a Rimini. L’intuito degli operatori li ha portati a focalizzare la loro attenzione sulla passeggera, compagna del conducente. La donna, difatti, da subito ha denotato avere un atteggiamento refrattario al controllo, a tratti schivo e nervoso. Ulteriormente insospettiti da questo comportamento gli uomini della polizia stradale hanno approfondito gli accertamenti sulla donna, scoprendo che avverso la stessa, dall’aprile 2017, pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Macerata per l’espiazione di una condanna definitiva a 6 mesi di reclusione ed il pagamento di 200 Euro di multa. La donna dal 2010 al 2016 ha perpetrato numerosi reati contro il patrimonio tra cui furti aggravati e ricettazioni nella zona di Forlì e in quella di Macerata, che gli hanno valso l’ordine di carcerazione in questione nel 2017. Finalmente T.R., dopo 3 anni, è stata condotta presso la casa circondariale ‘’La Rocca’’ di Forlì per espiare la pena.